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Bari. Coppia di poliziotti, liberi dal servizio, bloccano lo scippatore d'una turista americana nella Centralissima via Sparano

Una 'volante' della polizia. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 31 MAR. - Sinergia a tutto campo nella vita e nella difficile attività lavorativa, di una coppia di valenti poliziotti, che questa volta ha consentito di bloccare immediatamente l'autore d'un furto in pieno centro a Bari ai danni d'una turista americana. In breve domenica mattina M.P. trentenne di Gravina s'impossessava della borsa di una turista americana all'interno dì una tavola calda di Corso Vittorio Emanuele, dandosi poi alla fuga. In quel momento sul posto passeggiavano due poliziotti sposati, liberi dal servizio, lui in servizio al Reparto Operativo della Polizia Ferroviaria lei alla Squadra Mobile della Questura, che fulmineamente procedevano all'inseguimento, con la collaborazione dei cittadini, che davano indicazioni immediate sulla via del ladro. L'uomo in fuga tentava anche di disfarsi della borsa, nei pressi della chiesa di San Ferdinando, ma veniva bloccato dalla coppia di poliziotti in azione e dalla Squadra antiscippo della Questura, i Falchi, nel frattempo allertati. Soddisfazione e sollievo della cittadina americana che ha avuto parole di ringraziamento per la polizia intervenuta, soprattutto per la velocissima poliziotta e per i cittadini baresi, che l'hanno collaborata. Continuano dunque a tutto campo gli sforzi per contrastare il crimine diffuso, con il massimo impegno di tutti i poliziotti, anche liberi dal servizio, in piena sinergia fra compartimento Polizia Ferroviaria e Questura. 

Provincia 

Personale del Commissariato P.S.di Barletta in collaborazione con il personale del Commissariato di Trani, ha tratto in arresto L.M., 25enne tranese con precedenti di polizia, sorvegliato speciale della P.S. con obbligo di soggiorno in Trani, poiché resosi responsabile, nel dicembre 2013, del reato di rapina aggravata in danno della UniCredit banca filiale di Barletta. Nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Trani, per i reati di rapina aggravata e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. Il provvedimento restrittivo è scaturito al termine dell’attività investigativa, difatti immediatamente dopo la rapina, personale di P.G. del Commissariato di P.S. di Barletta acquisiva i filmati del sistema di videosorveglianza, installato presso la banca, da cui si scorgeva il volto del rapinatore, alcuni istanti prima della rapina, mentre calzava una calza da donna sul viso. I filmati acquisiti consentivano, pertanto, l’identificazione dell’uomo che, dopo le formalità’ di rito, veniva associato presso la casa circondariale di Trani. 

- Personale del Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia, nel corso di una operazione di polizia giudiziaria, ha proceduto all’arresto nella fragranza di reato di S.V., 24enne canosino con precedenti di polizia, perché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I predetti operatori predisponevano un servizio di appostamento presso un locale disabitato, ma perfettamente assicurato da una porta in metallo con relativa serratura, che da accertamenti risultava in uso al S.V.. In seguito si portavano presso l'abitazione dell’arrestato dove effettuavano una perquisizione domiciliare, durante la quale rinvenivano una chiave, sul cui possesso l’uomo non sapeva dare spiegazioni. Al termine della perquisizione, gli agenti insieme all’uomo si portavano sul luogo ove vi era il citato locale e, utilizzando la chiave in possesso del predetto, aprivano la porta d’accesso. Una volta all’interno, trovavano circa kg. 1 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, gr. 5,00 di cocaina, gr. 21 di hashish, 164,00 euro, l’occorrente per il confezionamento della predetta sostanza stupefacente, in parte appoggiato su un tavolino posto all'ingresso del locale ed in parte in un anfratto ricavato nel tufo. Dalla disposizione del materiale e dallo stato dei luoghi, si deduceva che il locale era utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente. Alla luce di quanto rinvenuto, il malfattore veniva dichiarato in stato di arresto.  





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