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Bari. Di Paola su Decaro: 'Politico anziano e amministratore di lungo corso'

Mimmo Di Paola. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 7 MAR. - Voglio rassicurare il politico anziano Antonio Decaro che non mi sono sentito affatto offeso dal paragone con il padre. Cavalcare il giovanilismo a tutti i costi e' un errore logico nel quale si vuole far cadere l'opinione pubblica. Che per quanto la si voglia incantare, mi piace pensare che sia ancora capace di resistere a certe forme di promozione politica. L'errore sta nel far credere 1) che l'avere 44 anni voglia dire essere giovani. 2) che essere giovani voglia dire automaticamente essere bravi. 3) che essere giovani all'anagrafe cancelli l'anzianita' politica. Nulla di piu' demagogico. Quello che sfugge a Decaro e, per la verita' non mi meraviglia affatto, e' il tema vero di questa campagna elettorale: Bari e i suoi problemi. Problemi che anche il candidato di centrosinistra e membro dell'amministrazione uscente ha contribuito a non risolvere in 10 lunghi anni di governo della citta'. A cominciare dal TRAFFICO nel quale i baresi continuano ad annegare, per continuare con il LAVORO ( i cittadini stanno ancora aspettando i 30 mila posti promessi 5 anni fa) passando per la SICUREZZA con rapine, sparatorie e scippi all'ordine del giorno e finendo con l'ECONOMIA ( il commercio e' in ginocchio, l'artigianato sta morendo, l'industria licenzia per restare a galla). Questo e' il tema del dibattito, il resto e' fuffa da propaganda. Decaro dice di conoscere le procedure dell'amministrazione. Io mi chiedo come mai allora queste conoscenze non siano state messe al servizio dei baresi in questi anni. Conoscere le procedure, inoltre, non vuol dire affatto conoscere la citta'. Se la conoscesse come dice, si accorgerebbe del degrado, della sporcizia, dell'incuria a cui la sua amministrazione ha condannato molti quartieri del capoluogo. Basti andare nelle periferie, in quei quartieri dove al fallimento urbanistico si associa il fallimento delle poltiche sociali, per chiedersi dove sono state le istituzioni cittadine in questi anni. Mentre gli anziani della politica come Antonio Decaro erano impegnati ad occupare poltrone nelle istituzioni regionali e nazionali, io da imprenditore producevo e soprattutto distribuivo ricchezza. Bari ha bisogno di una inversione di rotta e di essere finalmente amministrata dopo 10 anni di ininterrotte campagne elettorali. I baresi sono stufi di guardare le scalate politiche per il palazzo di citta', per il palazzo della Regione, per la Camera dei Deputati. Sono stufi di vedere scalare classifiche che non li riguarda. L'unica vetta che ai baresi interessa e' qualla della classifica' della qualita' della vita. E qui il cammino e' lungo. Tutto il resto e' fuffa elettorale.





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