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L.El.: FI avverte Renzi, "Non cambi le carte in tavola"

Deborah Bergamini. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 3 MAR. (AGI) - Forza Italia avverte Renzi sulla legge elettorale: non cambi le carte in tavola, l'accordo preso con Berlusconi e' chiaro e va rispettato. "Anche in queste ore fioccano proposte e soluzioni, piu' o meno fantasiose, per arginare la portata della nuova legge elettorale" afferma Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di FI. "Tutte al di fuori di un accordo forse troppo chiaro per quella parte della politica ancora allergica alla consequenzialita' tra decisioni e fatti e nostalgica delle vecchie dinamiche di impaludamento parlamentare di qualsiasi riforma". Bergamini aggiunge: "Forza Italia ha una posizione sola, ed e' quella che abbiamo assunto dall'inizio: c'e' un patto, noi lo rispettiamo. La palla sta a Renzi, che ha due strade davanti a se': il pieno rispetto degli accordi, in linea con la politica del 'fare' che ha reclamato in passato, oppure un gioco al ribasso, su piu' tavoli, una specie di politica 'double face' dal respiro corto", conclude Bergamini. Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, afferma che "Cambiare la legge elettorale solo per la Camera creerebbe solo caos, caos che la Corte costituzionale non potra' far altro che dichiarare illegittimo alla prima occasione". .Sembra che il Partito democratico, nella persona dell'on. Alfredo D'Attorre, presentera' un nuovo emendamento che prevede la validita' dell'Italicum solo per la Camera". "Non si conoscono ancora i dettagli tecnici dell'emendamento, ma e' certo che una riforma della legge elettorale prevista per un solo ramo del Parlamento sarebbe incostituzionale e irragionevole", rileva. "La stessa Corte costituzionale ha piu' volte ribadito che il Paese non puo' stare senza un sistema elettorale funzionante e immediatamente applicabile, e che spetta al Parlamento legiferare in tal senso, elaborando un sistema elettorale pienamente operativo. In un sistema vigente di bicameralismo perfetto - sottolinea ancora Brunetta - non e' concepibile ripensare il sistema elettorale per un solo ramo del Parlamento, e non possiamo credere che il Presidente della Repubblica possa firmare una legge che prevede una riforma della legge elettorale 'a meta''".





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