Molfetta (Ba). Successo per Enzo Iacchetti in “Chiedo scusa al Signor Gaber”
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E.Jacchetti a Molfetta. (foto com.) ndr. |
di Paola Copertino
BARI, 25 MAR. - Due ore di musica, ironia, battute a raffica, divertimento per lo splendido spettacolo che ha visto un grande Enzo Iachetti, protagonista a 360° per il secondo appuntamento promosso dalla Fondazione Valente nell’ ambito della Stagione Concertistica 2014. Il concerto, tenutosi presso l’ Auditorium Regina Pacis di Molfetta, ha registrato il sold out, anche perché lo spettacolo e il suo protagonista godono di una certa fama essendo stati premiati nel 2010 con il “ Riccio d’ oro” come miglior live d’ autore. Iachetti con “ Chiedo scusa al signor Gaber” si impegna a diffondere l’ eredità artistica dell’ artista e a far conoscere ai giovani questo musicista interprete di notissime canzoni. “ Enzino” è un attore comico, conduttore televisivo e cantante e ha dato prova sul palco di tutte le sue qualità di show man. Iachetti considera Gaber suo grande amico e maestro di vita, un talento inimitabile ed irraggiungibile per le sue qualità artistiche. Lo spettacolo, portato in scena con la triestina Witz Orchestra, tre straordinarie voci affiancate dal maestro Marcello Franzoso al pianoforte, è stato proposto a Molfetta in chiave inedita, arricchito dalla dimensione sinfonica. Sul palco molfettese il maestro Valter Sivilotti, che ha curato anche gli arrangiamenti, ha diretto l’ Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto. I musicisti hanno interagito con Iachetti deliziando e divertendo il pubblico insieme al mattatore che ha anche scherzato con la platea coinvolgendola in gang e battute. Il concerto, presentato con la professionalità ed eleganza da Tommaso Amato che ha elencato anche i successivi appuntamenti, rientra nella rassegna “ Luci e Suoni a Levante” che vedrà in estate giungere a Molfetta nomi internazionali del panorama musicale. “Chiedo scusa al signor Gaber”è stato molto più di un tradizionale concerto, è stato un susseguirsi di situazioni al limite dell'assurdo e del non senso:infatti le canzoni sono state stravolte, riscritte e “contaminate” con citazioni e riferimenti alla musica italiana contemporanea, con l’Enzino nazionale che ha rivisitato con particolare ironia il primissimo repertorio di Giorgio Gaber. Gaber è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano. Affettuosamente chiamato "Il Signor G" dai suoi estimatori,come da Iachetti, è stato anche un chitarrista di valore, tra i primi interpreti del rock and roll italiano .Molto apprezzate sono state anche le sue performance come autore ed attore teatrale; è stato iniziatore del "genere" del teatro canzone. Durante la serata sono state proposte le canzoni "Benzina e cerini" scritta tra gli altri da Enzo Jannacci, Torpedo blu, Come è bella la città (esempio di inserimento di tematiche sociali nella canzone) Il Riccardo e Barbera e champagne. Il pubblico ha canticchiato questi motivi così noti e orecchiabili con Iachetti che su Trani a gogo’ ha raccontato la storia delle osterie chiamate “Trani” dove si beveva il famoso vino pugliese spacciato per piemontese. È stato uno show gioioso che ha ricordato un Gaber allegro, forse all’apparenza meno impegnato, ma nello stesso tempo cinico ed attuale anche nelle sue canzoni da TV in bianco e nero. Così, nel più autentico stile del “Teatro Canzone” che inventò proprio Gaber, sul palco Enzo Iacchetti ha interrotto e contaminato i brani e, tra una canzone e un’altra, ha recitato monologhi originali scritti insieme al suo autore Giorgio Centamore. In quasi due ore di show, per la prima volta in una inedita versione con le sonorità dell’orchestra sinfonica, “Chiedo scusa al signor Gaber” ha permesso di scoprire un Gaber attualissimo e un Enzo Iacchetti vero animale da palco. Lo showman ha veramente coinvolto tutto il pubblico, scherzando anche su foto e cd;ogni battuta è stata attualizzata e interpretata in chiave anche locale .Disponibilissimo con tutti, veramente un grande, si è concesso ad ammiratori e giornalisti, senza risparmiarsi. La rassegna molfettese s’avvale del patrocinio di Ministero Beni culturali, Provincia di Bari e Regione Puglia e sostiene “ Famiglia Dovuta” una associazione che si occupa di famiglie naturali, affidatarie e adottive.***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
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