Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Protestare spesso brucia non solo gli animi, ma le auto. Probabile atto intimidatorio verso “No Tarsu”

Auto in fiamme (foto di repertorio) ndr

di Nico Baratta

MONTE SANT'ANGELO, 08 FEB.  -Purtroppo a Monte fa parlare di se sempre con vicende non propriamente allegre. Mi piacerebbe scrivere e raccontare una Monte Sant’Angelo divertente, allegra, briosa, piena di vita e festosa. Alcune volte lo faccio, altre, costretto poiché cronista, devo raccontare una Monte protagonista della cronaca.
Dopo le cronache avvenute sabato scorso, nel primo pomeriggio, sulla vicenda che ignoti hanno bucato le gomme dell'automobile dell'Assessore al turismo e all'ambiente e all'urbanistica della Città di Monte Sant'Angelo, Antonio Mazzamurro, e dopo alcuni episodi di furto presso la  sede dell'Associazione Pro Loco, la criminalità ha colpito questa notte. La vittima è un cittadino “montanaro”, Pasquale Rignanese, che ha visto andare in fumo la propria auto.
Francamente non so se il gesto è intimidatorio, ma di certo è stato compiuto a uno dei più attivi membri della protesta “No Tarsu”. Un atto che fa ritornare alla ribalta non solo il problema tassa cittadina, bensì la partecipazione democratica a ciò che la cittadinanza vorrebbe che si realizzasse per il bene comune.
Questo è quello che accade quando si protesta, sommariamente  la dichiarazione a caldo di Rignanese.  Ma, e meno male, il malcapitato è stato circondato da dichiarazioni di solidarietà istituzionali.  «Ancora un'auto incendiata a Monte Sant'Angelo. Questo è l'ennesimo ignobile atto in pochi giorni, dopo il furto in un'associazione, altre auto incendiate e danni ad auto di tanti cittadini. Chiediamo che lo STATO risponda in fretta ed in maniera decisa a questi attacchi in una terra che vuole vivere in modo civile, e chiediamo ai cittadini di condividere il nostro appello» , la dichiarazione del LUL Rita Atria - Laboratorio Urbano per la Legalità- rilasciata sul profilo facebook.
Come molti sanno a Foggia sono in prima linea sulla legalità ed estendere il campo in tal senso non solo è dovere da cronista, bensì un atto politico dovuto giacché è uno dei punti fondamentali di chi come me è impegnato a promuovere la tanto discussa disciplina della res publica.
Vicinanza anche del Sindaco di Monte Sant’Angelo, Antonio Di Iasio, che in una nota pubblicata sul suo profilo facebook esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza al cittadino Pasquale Rignanese. Come tutti noi, anche il Sindaco non sa se l’atto criminale sia intimidatorio. Di seguito la dichiarazione di Diiasio.
«Ennesimo atto incendiario avvenuto nella notte a Monte Sant’Angelo. Si colpiscono indistintamente cittadini, associazioni, istituzioni. Le forze dell’ordine sono al lavoro per darci delle risposte forti e concrete. Lunedì chiederò un incontro con il Prefetto per manifestargli la nostra preoccupazione. Solidarietà al cittadino colpito e a tutti quelli che hanno subito questi vili attacchi».
La redazione, da sempre attenta alle vicende che accadono sul territorio della nostra  bellissima Puglia e in particolare sui luoghi di maggior interesse come il Gargano, e il sottoscritto  esprime solidarietà e vicinanza al “montanaro”  Pasquale Rignanese, estendendole verso chi è stato oggetto di “attenzioni” intimidatorie e criminali.
Noi della Gazzetta Meridionale ci siamo e ci saremo per ridare un volto legale al territorio.

Nessun commento