Taranto. Bambino di quattro anni coinvolto in un triplice omicidio

La coppia coinvolta nell'incidente. (foto) ndr.

di Elena Ricci

TARANTO, 19 MAR. - E’ successo avantieri sera intorno alle 21,30 sulla SS 106 Taranto – Reggio Calabria, nei pressi dello svincolo per Palagiano. Un auto con a bordo una coppia e tre bambini, è stata crivellata da colpi di pistola, provocando la morte di Cosimo Orlando, pregiudicato di Palagiano; la compagna trentunenne Carla Maria Fornari, e uno dei tre bambini (figli della donna) di soli tre anni. Non è ancora chiaro se dietro l’omicidio si nasconda il traffico di droga o un regolamento di conti. Cosimo Orlando era un pregiudicato in semilibertà, e stava scontando la pena per l’omicidio di Filippo Scarciello e Giancarlo La Cava, uccisi nel lontano 1998 con colpi di pistola per controversie legate allo spaccio di sostanze stupefacenti. La compagna di Orlando, Carla Maria Fornari era vedova di un altro pregiudicato, Domenico Petruzzelli ucciso dalla malavita nel 2011, e si era costituita parte civile nel processo avverso i presunti colpevoli dell’omicidio del marito. Una storia dunque, in perfetto stile mafioso, di cui ancora non sono certe le dinamiche. Nell’auto, una matiz, guidata dalla donna, oltre le tre vittime, vi erano gli altri due figli di quest’ultima di 6 e 7 anni, miracolosamente rimasti illesi. Inutili sono stati i soccorsi, le tre vittime sono decedute sul colpo. Al momento sono in corso indagini e controlli massicci da parte di polizia e carabinieri, nella speranza di individuare i colpevoli. La città è completamente scossa da quanto accaduto, e il pensiero va ai due fratellini della piccola vittima, i quali hanno visto annientata la propria famiglia davanti ai loro occhi. Il dolore arriva dal Vescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro, dal Premier Renzi e dal Ministro Alfano, il quale ha immediatamente inviato a Taranto e provincia, un incremento di circa 70 uomini tra polizia e carabinieri, per proseguire nelle indagini. Posti di blocco ed elicotteri, setacciano Taranto e Provincia alla ricerca dei killer. Nel frattempo Taranto, piange un’altra piccola vittima innocente.

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