Triggiano (Ba). Operazione antidroga dei cc. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
![]() |
Immagini dello spaccio di droga. (foto cc.) ndr. |
Gruppo di insospettabili si finanziava spacciando coca, marijuana e hashish nei locali piu’ frequentati e anche davanti a una scuola
di Redazione
TRIGGIANO (BA), 24 MAR. - Si portavano dietro le dosi a bordo di auto, scooter o in zaini portati a spalla per poi “piazzarle” ad amici e conoscenti nei pressi di locali pubblici affollati in piena movida o nei pressi di un noto Istituto Scolastico triggianese. E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Triggiano che alle prime luci dell’alba hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di sette giovani accusati a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), principalmente nel comune di Triggiano, zona a sud est di Bari. I sette provvedimenti restrittivi sono stati adottati a conclusione di un’attività d’indagine durata sei mesi che ha consentito di documentare la presenza a Triggiano di un gruppo di giovani del luogo, di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, che avvalendosi di una perfetta conoscenza del territorio e di una fitta rete di collegamenti tra amici e conoscenti erano soliti piazzare numerose dosi di stupefacenti. Caratteristica peculiare del gruppo era l’utilizzo di un linguaggio criptico utile ad eludere i controlli delle Forze dell’Ordine. Frasi del tipo “Occhio che c’è la tramontana” per indicare la presenza in zona dei Carabinieri oppure “voglia di caffè” o “voglia di birra” riferite alla necessità di approvvigionamento dello stupefacente. Ognuno degli arrestati aveva una sua zona di competenza. Ma grazie al giro di amicizie e alla natura eterogenea dello stupefacente immesso sul mercato riuscivano ad accontentare un ampio bacino di utenza, spesso proveniente da comuni limitrofi dell’hinterland barese. Nel suo sviluppo, l’indagine ha consentito nel tempo deferire in stato di libertà una decina di soggetti e segnalare alla competente Autorità Amministrativa, quali assuntori di droga una ventina di giovani che hanno fornito riscontri in ordine all’identificazione dei pusher. I destinatari di misura cautelare sono stati associati agli arresti domiciliari.ALBEROBELLO (BA): CONTROLLI CONTRO L’EVASIONE SCOLASTICA UN GENITORE DENUNCIATO DAI CC.
Una 40enne di Alberobello è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per inosservanza dell’obbligo di istruzione scolastica di minori. A seguito di un monitoraggio effettuato nelle scuole dell'obbligo, i Carabinieri della Stazione di Alberobello, d’intesa con le istituzioni scolastiche, hanno verificato le lunghe assenze ingiustificate di due minori figli della donna che per diversi giorni non avevano frequentato le attività didattiche presso una Scuola Primaria di quel comune.
CASAMASSIMA (BA): CONTROLLI ANTIPROSTITUZIONE DEI CARABINIERI. 9 LE DENUNCE
I Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio effettuato alle porte di Casamassima lungo la S.P. 84, finalizzato a contrastare il fenomeno della prostituzione nelle pubbliche hanno denunciato in stato di libertà 9 prostitute romene di età compresa tra i 18 ed i 32 anni. Numerosi automobilisti invece sono stati sanzionati poiché, rallentando o arrestando la marcia del veicolo nell’atto di approcciare le ragazze, creavano intralcio lungo l’arteria stradale. Nello specifico, le giovani oltre alla violazione al foglio di via obbligatorio, già emesso nei loro confronti dal Questore di Bari, dovranno rispondere anche di atti osceni e falsa attestazione delle proprie generalità . Gli automobilisti dovranno pagare una sanzione amministrativa di 200,00 € per violazione della specifica ordinanza in materia emessa dal Sindaco del Comune di Casamassima.
CAPURSO (BA): FORZANO LA PORTA ED ENTRANO IN CASA: ARRESTATE DUE NOMADI PER TENTATO FURTO
Erano appena penetrate in un’abitazione di Capurso impossessandosi di vari monili in oro quando sono state bloccate dai Carabinieri intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata dal proprietario che le aveva sorprese in casa. Si tratta di due nomadi minorenni, una 16enne ed un 17enne, arrestate dai Carabinieri della Stazione di Capurso con l’accusa di concorso in furto in abitazione. E’ accaduto in quel centro in un appartamento di via Pappagoda dove una vicina, insospettitasi per aver notato la rottura della zanzariera di una finestra dell’appartamento adiacente, ha allertato il proprietario che, entrato nell’appartamento ha sorpreso le due nomadi nella camera da letto telefonando immediatamente al “112”. In pochi istanti sono intervenuti i Carabinieri che hanno bloccato le due mentre tentavano di dileguarsi. Nelle loro tasche, oltre ad un cacciavite utilizzato per forzare la finestra della cucina, hanno trovato diverse collane e bracciali in oro per un valore di 5000 euro che sono stati restituiti all’avente diritto. Le giovani, su disposizione della Procura per i Minorenni di Bari sono state associate presso l’Istituto Fornelli del capoluogo pugliese.
***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
Nessun commento