Bari. Carabinieri chiudono il cerchio sulla banda dei tir. La voce incastra il sequestratore [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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Il pronto intervento 112. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 18 APR. - Le drammatiche e violente fasi di una rapina a mano armata in diretta, intercettate con un artificio dai Carabinieri, sono risultate fatali per il settimo complice della banda dei tir sgominata lo scorso 15 marzo nel corso di un blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari. Si tratta del 41enne sorvegliato speciale barlettano E.L., arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per associazione a delinquere finalizzata al sequestro di persona a scopo di rapina, ricettazione e riciclaggio. L’uomo è ritenuto responsabile di aver preso parte ad un’organizzazione criminale costituita da altri 6 soggetti, già tratti in arresto dai Carabinieri, dediti alle rapine ai TIR con sequestro di persona. Fatale per l’uomo è stata la perizia tecnica effettuata dai Carabinieri del RIS di Roma che hanno comparato la voce dell’uomo intercettata dai Carabinieri durante le fasi della rapina con l’audio di una seconda registrazione in cui il 41enne era coinvolto nel corso di un colloquio in caserma. In particolare gli specialisti del RIS hanno appurato, in sede di esame fonetico linguistico, la corrispondenza di un particolare difetto di pronuncia della consonante “S”. L’arresto dell’uomo è stato eseguito nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto lungo le principali arterie stradali del Nord Barese effettuato con la dislocazione di numerosi posti di blocco e con il supporto di unità cinofile antidroga e di un elicottero. La banda, che operava con equipaggiamento e tecniche militari, disponeva di armi e auto super veloci che erano state dotate di una blindatura in d’acciaio per resistere ad eventuali conflitti a fuoco con le forze dell’ordine. I mezzi pesanti venivano affiancati dal commando su autostrade e strade statali del nord barese e costretti ad accostare sotto la minaccia della armi, l’autista veniva sequestrato e spesso picchiato per poi essere rilasciato in aperta campagna, mentre i TIR scomparivano nel nulla con il loro prezioso carico. Scoperta anche la base operativa della banda in un insospettabile condominio, dove venivano nascoste le auto con targa di copertura, con le quali venivano fatte le rapine, tra queste una potentissima Audi S4 rapinata ad un coppia di coniugi milanesi venuti in vacanza in Puglia. Le indagini hanno permesso di recuperare diversi mezzi pesanti rapinati, rinvenuti in un deposito della banda nelle campagne di Trani.CELLAMARE (BA): SU AUTO RUBATA SPERONANO AUTOVETTURA DEI CARABINIERI CHE LI ARRESTANO
Nonostante l’alt intimatogli hanno speronato l’auto dei Carabinieri che li hanno arrestati al termine di una breve colluttazione. Si tratta di un 24enne e di un 19enne di Cellamare, già noti alle Forze dell’Ordine, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano con le accuse di ricettazione, violenza, resistenza e lesioni a P.U. e danneggiamento in concorso. In piena notte i carabinieri, in servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati contro il patrimonio in contrada “Terra Alta” di Cellamare, intercettavano due giovani a bordo di una “Fiat 500” risultata rubata che, nonostante l’alt intimatogli, puntavano la “gazzella” dell’Arma speronandola e danneggiandola gravemente lungo la fiancata. Dopo l’impatto gli occupanti del mezzo si davano alla fuga a piedi per le campagne circostanti venendo definitivamente bloccati dai Carabinieri al termine di una breve colluttazione che cagionava lievi lesioni ai militari. La Fiat 500, risultata rubata a Capurso lo scorso 15 aprile, è stata sottoposta a sequestro mentre i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.
RUTIGLIANO (BA): ENNESIMO ARRESTO DEI CC PER FURTO DI MATERIALE EDILE. UN CAPURSESE AI DOMICILIARI
Continuano i servizi di controllo del territorio finalizzati a prevenire e reprimere la commissione dei reati contro il patrimonio svolti dai Carabinieri della Stazione di Rutigliano che hanno arrestato un 47enne di Capurso, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di furto aggravato. L’uomo dopo aver divelto il cancello d’ingresso di un cantiere edile situato in contrada “Caggiano”, si era impossessato di materiale edilizio e ferroso caricandolo su un motocarro “Ape”. Sul posto su segnalazione effettuata da alcuni passanti al numero di emergenza “112” sono intervenuti i Carabinieri che hanno bloccato e tratto in arresto il 47enne. La refurtiva, per un valore di 400 euro, è stata restituita all’avente diritto mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
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