Calcio. Il Foggia vince ed e’ promozione matematica in Lega Pro unica
Franco Lo Campo. (foto) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 6 APR. - Aria di festa allo stadio Zaccheria dove il Foggia contro il Poggibonsi ha avuto, a quattro turni dalla fine del Campionato, il primo match ball per la promozione diretta in lega Pro Unica. Padalino, dopo la roboante vittoria di Castel Rigone dove finalmente il Foggia ha prodotto una prestazione più che convincente,ha confermato la formazione vincente con Narciso tra i pali, trio difensivo composto da Loiacono, Filosa e Sciannamè, centrocampo con Agnelli leggermente arretrato, Colombaretti e D’Allocco sulle ali e Sicurella e Agostinone interni, e coppia offensiva composta da Giglio e Cavallaro. L’allenatore rossonero non ha potuto contare sulla disponibilità di di D’Angelo e Curcio, oltre al lungodegente Richella nemmeno convocato. Per fortuna è stato recuperato a centrocampo di Quinto che si è allenato per tutta la settimana pur sentendo ancora dei piccoli acciacchi. Il Poggibonsi era reduce dal pareggio a reti bianche a Chieti con gol annullato pochi secondi prima del triplice fischio e non vince da nove giornate, nelle quali ha raccolto cinque sconfitte e quattro pareggi. Da quattro turni siede sulla panchina dei giallorossi Archimede Graziani che, pur non riuscendo a ritrovare il successo, ha fatto alcune piccole modifiche alla squadra che hanno permesso una maggiore stabilità difensiva. La partita è stata diretta dal signor Dario Melidoni della sezione AIA di Frattamaggiore che ha già arbitrato i toscani in trasferta in Fondi-Poggibonsi del due settembre 2012. Inizia la partita con il Foggia votato alla manovra offensiva ed il Poggibonsi deciso a vendere cara la pelle con una tattica tutta difensiva. Gli spazi sono pochi e fino al quarto d'ora i rossoneri non riescono ad impensierire Anedda. Poi, Giglio, pescato in area schiaccia da posizione ottimale di testa, ma conclude centralmente, e dopo tre minuti Cavallaro, ben lanciato da Giglio verso l'area Toscana, si fa chiudere al limite dai difensori centrali. Cerca vdi alleggerire la pressione la squadra di Graziani con Scardina che si produce in un bello slalom con conclusione dal limite però' da dimenticare. Va vicinissimo al gol il Foggia con un tentativo in pallonetto di Giglio scattato sul filo del fuorigioco, ma la conclusione El bomber rossonero termina alta. Ancora Foggia vicino ala marcatura questa volta con Colombaretti che manda incredibilmente alto da pochi metri dalla porta Toscana al termine di una mischia. Non ci sono altri sussulti nel primo tempo e le squadre vanno al riposo sullo zero a zero. Foggia eccessivamente contratto ad inizio ripresa. Il tempo scorre e le azioni da gol scarseggiano. All'undicesimo si invoca al calcio di rigore per un contatto tra D'allocco e Tafi, ma per il signor Melidoni non ci sono gli estremi per la massima punizione. Il Foggia va comunque in vantaggio dopo un minuto con il suo bomber Giuseppe Giglio che, servito in area da Sicurella, da posizione decentrata, fulmina Anedda con un diagonale che si infila sotto la traversa. Esplode la gioia dei supporterà rossoneri e qualcuno in tribuna stappa bottiglie di spumante. Comincia la girandola delle sostituzioni ed il Foggia bada soprattutto al possesso palla concedendo pochissimi spazi al Poggibonsi. Le emozioni, ovviamente cominciano a scarseggiare. Arriva la notizia del vantaggio del Sorrento e la matematica da' ragione al Foggia. Al quarantacinquesimo Venitucci cerca di incrementare il vantaggio, ma Anedda e' bravo a respingere a mani aperte. Arriva il triplice fischio del direttore di gara che oltre a sancire il termine della partita decreta la promozione del Foggia alla Lega Pro Unica. Il Foggia ci ritorna dopo aver penato due stagioni, ottenendo due promozioni consecutive. Ora si programmerà' il futuro perchè le ultime tre gare del Campionato per i rossoneri non hanno più' nulla da dire.
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