Napolitano: "ridurre il debito e' un dovere verso i giovani"
Giorgio Napolitano. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 13 APR. (AGI) - "Quando si parla di necessita' assoluta di ridurre il debito nostro, il debito pubblico in Italia, non si dice abbastanza che lo si deve fare non perche' ce l'ha chiesto l'Europa ma perche' e' un dovere verso i giovani". Lo ha affermato Giorgio Napolitano nella videointervista concessa alla trasmissione 'Che tempo che fa'. Napolitano concorda con chi sostiene come la crisi di oggi la stiano pagando soprattutto i giovani con conseguenze imprevedibili anche rispetto alla percezione proprio dell'Europa. "E' un problema - osserva - che non puo' non essere posto in primissimo piano e dovrebbe essere posto in primissimo piano non soltanto a parole. Abbiamo avuto - fa notare - di recente iniziative interessanti, non risolutive ma interessanti, da parte delle istituzioni europee come la cosiddetta "garanzia per i giovani", cioe' un programma per offrire lavoro". "Quando diciamo che dobbiamo sbarazzarci del fardello" del debito pubblico "pensiamo - dice il Capo dello Stato - soprattutto a loro, perche' in Italia si e' stati bravissimi nel gestire questa montagna di debito pubblico, bravissimi nel regolare le emissioni di titoli pubblici, nel controllare i tassi di interesse, ma ce lo portiamo sempre sulle spalle. Se lei pensa - continua il presidente della Repubblica - che oggi 80 miliardi di euro in un anno vanno pagati per gli interessi sui titoli del debito possiamo lasciare questo fardello sulle spalle dei giovani? Quindi - ribadisce il presidente della Repubblica -, non solo ai giovani bisogna aprire delle prospettive di realizzazione e di lavoro, ma bisogna anche garantire che non debbano continuare a pagare per il debito che hanno contratto le generazioni piu' anziane".***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
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