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Renzi: con Def chi non ha dato paghi, chi ha fatto riceva

Il Presidente Renzi. (foto ASCA) ndr.

di Redazione

ROMA, 9 APR. (ASCA) - Il premier al Vinitaly: ''L'export puo' crescere del 50%''. (ASCA) - Roma, 9 apr 2014 - ''Da parte mia e del governo c'e' la voglia di continuare nel lavoro iniziato. Mi ha colpito molto il fatto che tante persone ci dicano: non mollate. La linea indicata e' nel Def: chi non ha pagato e' ora che paghi e chi lo ha fatto cominci a ricevere un po'''. Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa a Verona al Vinitaly. ''Anche la politica vedra' ridurre costi e posti, e' quello che sta avvenendo con le province e con il Senato. L'importante e' chiedere sacrifrici a manager pubblici, alle banche e a chi in questi anni ha avuto maggiori attenzioni. Questo e' lo scenario nel quale ci muoviamo'' ha aggiunto Renzi. ''Il vino e l'agroalimentare - ha sottolineato il premier - non sono divertissement, passatempo, svago, sono un pezzo rilevante della nostra economia. Per quanto riguarda il vino l'export 2013 e' di 5 miliardi di euro, il nostro obiettivo e' di arrivare nel 2020 a 7,5 miliardi con un aumento del 50%. Ce la possiamo fare e' nelle nostre capacita'. Per l'agroalimentare, oggi l'exoprt e' di 32-33 miliardi. Il nostro obiettivo, alla nostra piena portata, e' giungere nel 2020 a 50 miliardi di euro, compreso ovviamente il vino''.





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