Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Cinema. Festa del cinema: da non perdere "Lovelace", manifesto di un'epoca

Una immagine tratta dal film. (foto) ndr.
Con Amanda Seyfried e Sharon Stone nel ruolo della madre "bigotta"


di Romolo Ricapito  

BARI, 10 MAG. - Uno dei film più interessanti della Festa del Cinema (8-15 maggio, biglietto a 3 euro) è "Lovelace", presentato dalla distributrice italiana Valentina Gardani della Barter Multimedia , diretto a quattro mani da Robert Epstein e Jeffrey Friedman e interpretato da Amanda Seyfried nel ruolo di Linda Lovelace e Peter Sarsgaard nella parte del marito "pappone" Chuck Traynor, colui che la scoprirà come artista e che poi fu da lei liquidato causa la sua empietà. Si è però molto parlato anche dell'interpretazione di Sharon Stone nel ruolo della madre di Linda Lovelace, Dorothy Boreman. Anche perché nel dare volto a questo carattere, la Stone appare sgradevolmente imbruttita e invecchiata. Probabilmente ciò è voluto, ma le offre anche il modo di uscire dai ruoli sexy del passato, costruendosi a 56 anni una nuova carriera, anche se da caratterista. Infine la Seyfried e Sarsgaard hanno anche il ruolo di produttori esecutivi. L'aderenza di Amanda Seyfried al ruolo della pornostar di Gola Profonda è volenterosa, anche se in certe sequenze ella sembra una candida Biancaneve: recupererà nella seconda parte, più naturalistica. Ma chi era in realtà Linda Lovelace, nata nel Bronx a N.Y. nel 1949 e morta a Denver nel 2002 per un incidente automobilistico? Semplicemente una ragazza innamorata che, pazza del marito-Principe Azzurro, non si renderà conto di avere sposato Barbablù. E, come dirà la Lovelace in un'intervista rilasciata alla tv americana in occasione del lancio della biografia Ordalia, ella stessa lavorò soltanto 17 giorni nel porno, per poi conquistare il mondo con un film trasgressivo dalla trama demenziale e lontanissimo dalla sua personalità. In esso si narra di una giovane donna che scopre casualmente, consultando un medico, di avere un'anomalia genetica:il suo clitoride ha sede in gola... Gola Profonda incassò nel mondo 60 milioni di euro, ma Linda fu pagata soltanto 1.200 dollari. Anche perché Traynor, marito-padrone, ne sequestrerà sempre i guadagni stratosferici finendo per violentarla ripetutamente , pestarla varie volte a sangue, fino a cederla ad assetati produttori per un'orgia a cinque...Il film riproduce alcune scene originali della pellicola Gola Profonda, ovviamente in versione castigata, come quando all'inizio di Deep Throat (titolo originale, regia di Gerard Damiano) Linda guida la sua berlina libera e bella, con occhiali da sole neri e un filo di perle in giro per L.A. Il film si apprezza per molti motivi: è una lucida vetrina del costume anni Settanta, con un'immersione pressoché aderente e, occorre dire, molto ben riuscita. La fotografia che riproduce un'epoca di libertà (la Lovelace fu considerata, suo malgrado, la ragazza immagine di una nuova rivoluzione sessuale) si unisce a un'ottima colonna sonora, composta per la maggior parte da vecchie canzoni di successo, come Rock Your Baby di George Mc Crae, Gimme Little Sign di Brenton Wood e Shotgun Shuffle di K.C. and the Sunshine Band. Il doppiaggio di Myriam Catania per Amanda Seyfried è abbastanza aderente, così come quello di Cristiana Lionello per Sharon Stone. Ma il film è anche un colorato carosello di attori che piace ritrovare in ruoli di contorno, come Chloe Sevigny nel ruolo di Rebecca (la Sevigny ha interpretato in anni recenti, per coincidenza, un ruolo da "gola profonda" al cinema in un film autorale, senza controfigura...) , Eric Roberts, fratello della più popolare Julia e un timido James Franco. Gola Profonda, che fu giudicato osceno dalla Corte Penale di Manhattan, ha segnato un'epoca, portando nelle sale persone che mai prima di allora avevano considerato di entrare in un cinema per guardare un film pornografico. Linda Lovelace, dopo avere divorziato dal pornografo Chuck, si costruì una tranquilla vita da casalinga, due figli e un marito, Larry Marchiano, diventando un'attivista contro la pornografia e la violenza sulle donne. Morì a 53 anni.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento