Estero. Ucraina: bagno di sangue a Est. Liberati osservatori Osce
Immagini degli scontri a Kiev. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
KIEV, 3 MAG. (AGI) - Il presidente ad interim ucraino ha dichiarato due giorni di lutto nazionale per le oltre 50 vittime registrate nella giornata di venerdi' nel Paese. "La giornata del 2 maggio e' stata tragica per 'Ucraina: ho firmato un decreto per osservare due giorni di lutto, tanto pet gli eroi morti nel corso dell'operazione anti-terrorismo che per coloro che sono deceduti nei tragici fatti di Odessa", ha reso noto Oleksandr Turchynov, in una dichiarazione. Nella giornata di venerdi' erano morte almeno 9 persone negli scontri tra lealisti e miliziani filorussi a Slavyansk; e almeno 42 persone hanno per la vita a Odessa, in violenze culminate in un rogo presso la sede dei sindacati, in cui sono rimasti intrappolati a decine. Il teatro di guerra si e' spostato oggi a Kramatorsk, un'altra delle roccaforti dei ribelli in Ucraina orientale, a sud di Slavyansk.
Liberati gli osservatori Osce
Il responsabile del centro anti-terrorismo ucraino ha confermato che sono in corso pesanti combattimenti in citta'. "Ci sono spari e scontri in tutta Kramatorsk", ha detto senza aggiungere molti dettagli nel corso di una conferenza stampa. "Quel che abbiamo di fronte nella regione di Donetsk non e' una semplice rivolta di breve durata, in realta' e' una guerra". Poco prima, anche il ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, aveva scritto su Facebook che nelle strade di Kramatorsk sono in corso pesanti combattimenti tra l'esercito e i miliziani filorussi. "Avanziamo a Kramatorsk.
Sotto l'intenso fuoco terrorista. Sono in corso combattimenti".
Al termine di pesanti combattimenti le truppe ucraine hanno riconquistato la sede dei servizi di intelligence a Kramatorsk.
"Ora e' sotto il controllo della Guardia Nazionale", ha dichiarato in un comunicato il ministero dell'Interno. Intanto la televisione locale ha mostrato le immagini dei veicoli corazzati da trasporto truppe che attraversavano le citta'.
Kramatorsk e' teatro da diverse ore della controffensiva di Kiev. Il governo ucraino accusa: gruppi militari provenienti dalla Transnistri, la regione secessionista della Repubblica Moldava, insieme a gruppi russi, hanno lavorato insieme per fomentare i disordini a Odessa. La denuncia arriva dai servizi segreti ucraini (Sbu) all'indomani degli scontri avvenuti nella citta' portuale dell'Ucraina meridionale, culminati nel rogo nella sede del sindacato. "I disordini avvenuti a Odessa e che hanno portato a scontri e molte vittime sono dovuti a interferenze straniere", ha detto una portavoce dello Sbu, nel corso di una conferenza stampa. Secondo la portavoce, alcuni ex alti funzionari, un tempo parte dell'entourage dell'ex presidente Viktor Yanukovich, hanno finanziato i "sabotatori" per fomentare i disordini; e ha fatto i nomi di due uomini, Serhiy Arbuzov e Oleksander Klymenko, che ora "si nascondono in un Paese vicino".
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