Ucraina: Carlo su Putin come Hitler, stampa russa grida a scandalo
Vladimir Putin. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
MOSCA, 21 MAG. (AGI) - E' un silenzio pesante come una lastra di pietra quello che in Russia ha accolto le indiscrezioni circa l'incauto commento sulla crisi in Ucraina attribuito al principe Carlo d'Inghilterra, che avrebbe paragonato il comportamento di Vladimir Putin nel conflitto oltre confine a quello di Adolf Hitler durante la II Guerra Mondiale. Un silenzio che suona foriero del gelo nel quale verosimilmente si consumera' l'imminente faccia a faccia tra il leader del Cremlino e l'erede al trono britannico, per di piu' sotto gli occhi della regina Elisabetta II: il 6 giugno prossimo in Normandia, in occasione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario del D-Day. Se le autorita' di Mosca ufficialmente tacciono, e' stato pero' affidato alla stampa popolare il compito di strigliare Carlo, peraltro non nuovo a sortite 'avventurose' e un po' sulla scia di quelle ben piu' azzardate care a suo padre, Fiilippo di Edimburgo. Parole, quelle del primogenito di Elisabetta, che "rischiano d'innescare uno scandalo internazionale", a giudizio del quotidiano 'Moskovsky Komsomolets', "e di complicare le gia' offuscate relazioni tra la Gran Bretagna e la Russia". Per non parlare della tempistica che, chiosa il giornale, e' stata davvero "malamente scelta". Scelta del silenzio anche al capo opposto dell'ennesima frizione anglo-russa, ma non cosi' integrale da non lasciar trapelare un cospiscuo imbarazzo. "Non rilasciamo commenti su conversazioni private", e' stata la lapidaria postilla di Clarence House, residenza ufficiale e quartier generale londinese di Carlo. "Vorremmo comunque sottolineare come il Principe di Galles non miri certo a formulare una dichiarazione pubblica a carattere politico in occasione di una conversazione privata". Quanto a Buckingham Palace, con prudenza persino superiore alla media fonti rigorosamente anonime si sono limitate a far trapelare che si trattava di osservazioni destinare a rimanere riservate, e comunque formulate "a fin di bene": niente di malizioso, insomma, nessuna intenzione di far scoppiare un caso.
Sulla stessa linea si e' schierata anche Marienne Ferguson, la 78enne ex profuga ebrea che nel 1939 fu costretta a lasciare la Polonia invasa dalle truppe naziste, perdendo nei lager molti congiunti, e a riparare in Canada, dove lunedi' avrebbe raccolto il presunto punto di vista principesco sul presidente russo e sull'Ucraina, girandolo poi al tabloid 'The Daily Mail'. Insieme alla moglie Camilla, Carlo stava visitando il Museo dell'Immigrazione ad Halifax, in Nuova Scozia, quando si e' messo a chiacchierare con la donna, che vi presta la propria opera di volontariato. Nell'ascoltarne le vicissitudini belliche, il figlio della Regina a un certo punto sarebbe sbottato in un "E adesso Putin sta facendo all'incirca proprio come Hitler!". Anche l'anziana ha ammesso di essere rimasta "molto sorpresa", perche' "so bene che la Famiglia Reale britannica non e' solita profferire cose del genere". Quello che e' scappato all'insigne interlocutore, ha pero' tenuto a puntualizzare Ferguson, era "veramente sentito, e onesto": dunque, ha concluso, "debbo dire che sono d'accordo con lui, e sono sicura che lo e' un sacco di altra gente". Prima del principe di Galles, del resto, avevano elargito a Putin un raffronto con il Fuehrer gia' Hillary Rodham Clinton, in marzo, e poco dopo Wolfgang Schaeuble. L'ex first lady americana se l'era cavata osservando che dalla storia c'e' sempre da imparare. L'austero ministro delle Finanze tedesco si era invece limitato a smentire.
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