Estero. Immigrati: Save the Children, 9.000 minori in 2014; 1.542 da Siria
Lo sbarco degli immigrati. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 19 GIU. (AGI) - Dal primo gennaio al 17 giugno sono arrivati in Italia via mare oltre 58.000 migranti, di cui piu' di 5.300 donne e piu' di 9.000 minori (oltre 3.160 accompagnati). Quasi tutti i minori accompagnati prima soccorsi e poi sbarcati in Italia dal primo gennaio al 31 maggio - 1.542 su 2.124 - sono bambini siriani, con un'eta' media di 5 anni ma anche molto piccoli, in fuga dal conflitto iniziato 3 anni fa insieme alle loro famiglie o a una parte di esse, perche' qualcuno non e' potuto partire. E' quanto rivela Save the Children nel rapporto "L'Ultima Spiaggia. Dalla Siria all'Europa, in fuga dalla guerra", diffuso alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato.
La presenza di bambini e adolescenti sulle imbarcazioni in emergenza soccorse da Mare Nostrum ha rappresentato nel 2014 una costante, fino a raggiungere in alcuni casi quasi la maggioranza dei migranti a bordo. Basti pensare - si legge sul dossier dell'organizzazione - che il 24 maggio, a bordo di una sola imbarcazione soccorsa vi erano 488 migranti tra cui 171 minorenni. La maggior parte, ben 141, erano bambini e bambine siriane che viaggiavano con uno o entrambi i genitori. L'arrivo via mare in Italia dei profughi siriani e' iniziato nel 2012, quando il flusso dei migranti in arrivo in Italia ha iniziato ad assumere il carattere di un esodo umanitario, con una maggioranza proveniente da paesi in conflitto, sotto dittatura o con situazioni di grave emergenza. Nel 2013 l'arrivo dei profughi siriani si e' intensificato fino a raggiungere solo tra agosto e ottobre 9.365 persone (805 donne e 1.405 minori), mentre quest'anno la Siria e' il secondo principale Paese di provenienza dei migranti arrivati in Italia (6.620 su 41.243 tra il 1/1 e il 31/5), preceduta solo dall'Eritrea, ma e' il primo Paese di origine se si considerano soltanto i minori in nucleo familiare: 1.542 (su 2.124) bambine e bambini arrivati in Italia via mare sono siriani, figli e figlie, che uno o entrambi i genitori hanno tratto in salvo dalla guerra.
La maggioranza di queste famiglie appartiene alla classe media siriana, professionisti, imprenditori, commercianti, agricoltori o allevatori, e sono fuggite dalla Siria 1 o 2 anni fa per intraprendere un lungo e costoso viaggio, spesso passando per il Libano e l'Egitto, dove molte hanno vissuto per settimane o mesi nelle periferie del Cairo e di Alessandria in condizioni precarie, ulteriormente peggiorate a causa dell'instabilita' politica del paese. Il testo integrale del rapporto e' scaricabile dal sito www.savethechildren.it.
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