Foggia. Alenia: dietro front "graduale" su assunzioni stranieri
L'Alenia Aermacchi di Foggia. (foto) ndr. |
di Redazione
FOGGIA, 17 GIU. - Vi ricordate delle polemica sorte per le assunzioni di stranieri in Alenia? Quella su figure professionali specifiche mancanti in Puglia ? Ebbene, ora pare che ci sia una svolta, un dietro front graduale che l'Alenia attuerà nei prossimi mesi. Vi riportiamo il comunicato stampa di Giovanni Epifani, consigliere regionale in quota PD.
«SONO estremamente soddisfatto dell’esito della vicenda Alenia, esempio concreto di come la politica possa creare in maniera intelligente e con le risorse a disposizione possibilità di lavoro» ha detto il consigliere Pd, Giovanni Epifani, commentando la volontà dell’azienda aerospaziale di Grottaglie di voler sostituire gradualmente i lavoratori stranieri ora impiegati con personale italiano.
Nelle settimane precedenti Epifani aveva interpellato molte figure istituzionali affinché si facessero carico dell’anomalia di un’azienda che per mancanza di personale qualificato in ambito aeronautico in Puglia aveva assunto personale rumeno. «Il caso era così singolare – ha detto il consigliere dem – che mi sono subito rivolto agli assessori regionali al Lavoro e allo Sviluppo economico, Caroli e Capone, a Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, e al ministro della Difesa Pinotti, affinché tutti assieme potessimo pensare ad una soluzione. Il nostro impegno non è stato affatto condizionato da un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei lavoratori stranieri. Ci siamo chiesti piuttosto se uno stabilimento nato grazie agli aiuti economici europei, italiani e che ha stipulato contratti di programma con la Regione Puglia non avesse l’obbligo di dare la priorità al territorio in cui produce e che lo ha sostenuto economicamente.
E d’altro canto ci siamo chiesti se una Regione con un così alto tasso di disoccupazione non avesse anch’essa un obbligo, farsi carico della formazione dei lavoratori in un settore così strategico per la Puglia come quello aeronautico e la cui produzione (negli stabilimenti Finmeccanica di Alenia a Foggia e Grottaglie) è prevista costantemente in crescita. Spero che questa vicenda sia da esempio e diventi la regola per tutte le aziende che come Alenia sono finanziate pubblicamente e che pertanto hanno il dovere di investire parte di quel denaro nella formazione, nei tirocini e negli apprendistato quali possibilità di avviamento al lavoro».
«SONO estremamente soddisfatto dell’esito della vicenda Alenia, esempio concreto di come la politica possa creare in maniera intelligente e con le risorse a disposizione possibilità di lavoro» ha detto il consigliere Pd, Giovanni Epifani, commentando la volontà dell’azienda aerospaziale di Grottaglie di voler sostituire gradualmente i lavoratori stranieri ora impiegati con personale italiano.
Nelle settimane precedenti Epifani aveva interpellato molte figure istituzionali affinché si facessero carico dell’anomalia di un’azienda che per mancanza di personale qualificato in ambito aeronautico in Puglia aveva assunto personale rumeno. «Il caso era così singolare – ha detto il consigliere dem – che mi sono subito rivolto agli assessori regionali al Lavoro e allo Sviluppo economico, Caroli e Capone, a Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, e al ministro della Difesa Pinotti, affinché tutti assieme potessimo pensare ad una soluzione. Il nostro impegno non è stato affatto condizionato da un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei lavoratori stranieri. Ci siamo chiesti piuttosto se uno stabilimento nato grazie agli aiuti economici europei, italiani e che ha stipulato contratti di programma con la Regione Puglia non avesse l’obbligo di dare la priorità al territorio in cui produce e che lo ha sostenuto economicamente.
E d’altro canto ci siamo chiesti se una Regione con un così alto tasso di disoccupazione non avesse anch’essa un obbligo, farsi carico della formazione dei lavoratori in un settore così strategico per la Puglia come quello aeronautico e la cui produzione (negli stabilimenti Finmeccanica di Alenia a Foggia e Grottaglie) è prevista costantemente in crescita. Spero che questa vicenda sia da esempio e diventi la regola per tutte le aziende che come Alenia sono finanziate pubblicamente e che pertanto hanno il dovere di investire parte di quel denaro nella formazione, nei tirocini e negli apprendistato quali possibilità di avviamento al lavoro».
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