Gravina in Puglia (Ba). Deteneva 160 grammi di hashish in casa. Arrestato dai cc. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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La droga e il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
GRAVINA IN PUGLIA (BA), 30 LUG. - I Carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia, nel corso di un apposito servizio finalizzato a reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti a giovani assuntori, hanno arrestato un 25enne, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, che da qualche giorno tenevano sotto controllo il giovane, hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione rinvenendo 160 grammi di hashish, in parte già suddivisi in dosi, sottoposti a sequestro unitamente a materiale per il taglio e confezionamento della sostanza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il giovane è stato collocato ai domiciliari.
BARI: RUBANO LE BORSE A “PANE E POMODORO” AD UNA TURISTA ESTONE. ARRESTATI DAI CARABINIERI
Avevano appena rubato due borse ad una turista estone sulla spiaggia di “Pane e Pomodoro” quando sono stati notati dai Carabinieri impegnati in specifici servizi contro i reati predatori disposti dal Comando Provinciale di Bari nel centro urbano e nelle periferie. Bloccati sono finiti in manette. Si tratta di un 49enne e di un 46enne, del quartiere “Japigia” e già noti alle Forze dell’Ordine, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Bari Centro con l’accusa di furto con destrezza in concorso. I militari, in servizio perlustrativo nei pressi della spiaggia di “Pane e Pomodoro”, hanno notato il 49enne che, di corsa e con due borsoni tra le mani, usciva dalla spiaggia e raggiungeva il complice in strada a bordo di una moto. Nonostante l’alt intimatogli i due si davano alla fuga tentando di dileguarsi. Ne nasceva un pericoloso inseguimento nel corso del quale i fuggitivi, incuranti della segnaletica stradale, imboccavano contromano via Peucetia dove, a causa dell’elevata velocità , perdevano il controllo del mezzo rovinando al suolo e procurandosi lievi lesioni. Dopo una breve fuga a piedi i malfattori venivano definitivamente bloccati e tratti in arresto. La refurtiva, per un valore di 700 euro circa tra denaro contante, cellulari ed effetti personali, interamente recuperata è stata restituita all’avente diritto mentre i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.
TERLIZZI (BA): SORPRESO SU UNA MOTO APPENA RUBATA. ARRESTATO CITTADINO MAROCCHINO DAI CC.
I Carabinieri della Tenenza di Terlizzi hanno arrestato un 51enne marocchino con l’accusa di furto aggravato. I militari, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno intercettato e bloccato l’uomo a bordo di un ciclomotore appena rubato ai danni di un connazionale 30enne. Il mezzo è stato restituito all’avente diritto mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale.
TRANI (BT): AGGREDISCE MADRE E FRATELLO PER ESTORCERE DENARO. ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia di Trani hanno arrestato un 34enne del luogo, con le accuse di maltrattamenti, rapina e tentata estorsione nei confronti dei famigliari. Così si è conclusa la triste vicenda che ha visto per alcuni anni una madre 65enne vittima di una lunga serie di violenze fisiche e psicologiche da parte del figlio. La convivenza sotto lo stesso tetto era diventata impossibile, quando dalla morte del padre ed a seguito di una delusione sentimentale il 34enne, mostrando un carattere irascibile anche legato all’uso di droga, aveva iniziato a chiedere senza sosta denaro alla madre, che, intimorita per le possibili conseguenze dei suoi comportamenti o forse sperando in un suo ravvedimento, aveva più di una volta rinunciato a rivolgersi alle Forze dell’Ordine. Le continue vessazioni sono giunte al culmine la scorsa mattina, quando la quiete della casa è stata nuovamente scossa dalle urla del 34enne. L’uomo si è scagliato contro il fratello maggiore e la madre, afferrando quest’ultima per gola e chiedendole di prelevare 1000 euro in banca. IN caso contrario sarebbe passato alle vie di fatto. Non soddisfatto, si è impossessato dell’auto della madre ed è fuggito via. A quel punto la donna, in stato di agitazione e con ancora al collo i segni dell’aggressione, ha chiesto aiuto agli uomini dell’Arma, ai quali ha raccontato tutta la sua storia. Dopo pochi minuti il 34enne è stato rintracciato da una “gazzella” del Nucleo Operativo e Radiomobile nei pressi di un bar della città ed è stato arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
SVENTATO “CAVALLO DI RITORNO”. I CARABINIERI DI BARLETTA ARRESTANO UN CERIGNOLANO CHE AVEVA RUBATO UN’AUTO PRETENDENDO 1200 EURO PER LA RESTITUZIONE
I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno tratto in arresto nella flagranza del reato un 43enne di Cerignola, con l’accusa di furto aggravato di autovettura ed estorsione. L’uomo è accusato di aver posto in essere il famoso “cavallo di ritorno”. Dopo aver rubato l’autovettura di un cittadino di Barletta ed essere riuscito a risalire al numero telefonico dell’abitazione di quest’ultimo il 43enne pluripregiudicato ha fatto pervenire diverse telefonate minatorie nel corso delle quali richiedeva 1200 euro in contanti per la restituzione dell’autovettura. Concordato l’appuntamento presso l’Ospedale civile di Cerignola, la vittima ha immediatamente allertato i Carabinieri che prontamente si sono presentati all’incontro individuando il soggetto e traendolo in arresto dopo aver ricevuto una busta con la somma richiesta. Nel corso dell’operazione è stata recuperata non solo il denaro ma anche l’autovettura. L’arrestato è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.
SVENTATO “CAVALLO DI RITORNO”. I CARABINIERI DI BARLETTA ARRESTANO UN CERIGNOLANO CHE AVEVA RUBATO UN’AUTO PRETENDENDO 1200 EURO PER LA RESTITUZIONE
I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno tratto in arresto nella flagranza del reato un 43enne di Cerignola, con l’accusa di furto aggravato di autovettura ed estorsione. L’uomo è accusato di aver posto in essere il famoso “cavallo di ritorno”. Dopo aver rubato l’autovettura di un cittadino di Barletta ed essere riuscito a risalire al numero telefonico dell’abitazione di quest’ultimo il 43enne pluripregiudicato ha fatto pervenire diverse telefonate minatorie nel corso delle quali richiedeva 1200 euro in contanti per la restituzione dell’autovettura. Concordato l’appuntamento presso l’Ospedale civile di Cerignola, la vittima ha immediatamente allertato i Carabinieri che prontamente si sono presentati all’incontro individuando il soggetto e traendolo in arresto dopo aver ricevuto una busta con la somma richiesta. Nel corso dell’operazione è stata recuperata non solo il denaro ma anche l’autovettura. L’arrestato è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia.
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