Libri. Festival di Polignano: presentato libro di Daniele Capezzone "per la rivincita" con Raffaele Fitto e Attilio Romita
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Daniele Capezzone. (foto com.) ndr. |
Qualche accesa contestazione a Fitto, Romita chiede tolleranza per finire intervento rappresentanti Forza Italia
di Romolo Ricapito
BARI, 14 LUG. - L'ultima serata del Libro Possibile di Polignano ha ospitato Daniele Capezzone in occasione del lancio del suo libro Per la rivincita. Software liberale per tornare in partita, edito da DataMedia.
Accanto a Capezzone per un confronto utile e necessario, l'on. Raffaele Fitto, moderatore il giornalista Attilio Romita.
Gli ospiti sono stati introdotti con qualche fischio di troppo, a causa forse di un pubblico troppo caratterizzato per appartenenza culturale sul versante della sinistra, anche per un calendario che prevedeva quasi esclusivamente rappresentanti di tale fronda politica.
E così la serata si è trasformata in una sorta di scontro tra pochi facinorosi e la figura di Fitto, fischiato non appena ha messo piede sul palco.
Di Fitto, Capezzone ha detto: "Raffaele ha il ruolo fastidioso di esprimere con uno o due mesi di anticipo quello che i nostri colleghi di Forza Italia interpretano successivamente".
Per Fitto, Matteo Renzi è stato il vincitore delle Europee, ma ha comunque ottenuto un milione di voti in meno di quando Walter Veltroni fu sconfitto nel 2008.
Sono rimasti a casa circa 8 milioni di elettori.
Il centro destra deve, per arginare questo crollo di interesse generale relativamente alla partecipazione del popolo alla vita pubblica, recuperare una sua "semplicità ".
Tra i programmi di Forza Italia da sempre, ha detto invece Capezzone, la difesa della proprietà e del risparmio.
I milioni di astenuti potranno ritornare, anche secondo il parere di Fitto, altrimenti il centro destra dovrà affrontare una lunga stagione all'opposizione.
Di Raffaele Fitto è stato ricordato da Attilio Romita che egli ha fatto il boom delle preferenze alle ultime Europee.
Mentre Capezzone ha precisato che la crisi del centro-destra è una crisi di programmi e proposte. A tale proposito, va fatta d'obbligo una diagnosi e nello stesso tempo un'ampia valutazione dell'accaduto e di quanto accade giornalmente oggi nel Belpaese.
Il "termometro" indica ogni dove la crescita appunto del disinteresse, dell'antipolitica, quindi una bassa partecipazione frutto di un preoccupante indice di rassegnazione.
Dunque come terapia per il centro destra, secondo Raffaele Fitto, occorre una tornata di primarie e un riesame della sua classe dirigente, da concludere con una rielezione e ripartizione di ruoli. "Sono passi obbligatori tra noi".
Tutto questo in base alle critiche espresse dallo stesso elettorato appartenente a Forza Italia .
"Nel libro di Capezzone sono proposte soluzioni tecniche e politiche", l'assunto.
Capezzone ha ringraziato Fitto per la sua disamina, ma ha replicato che come politico, ma in special modo da elettore e cittadino, deve dare atto al collega di un lavoro autocritico rispetto al partito di comune appartenenza, col riconoscimento di chi ha vinto la competizione elettorale.
In tono colorito, l'on. Capezzone ha aggiunto: "Renzi ha fatto la "supercazzola" vista in salsa tedesca ed è stato respinto dalla Germania con perdite. A questo punto in Italia si profila una pesante tassa per la casa tra ottobre e dicembre".
Qui sono partite le contestazioni, fatte da un pubblico sparso di pochi elementi, epperò protervo nelle sue grida di acceso dissenso.
La risposta di Fitto: "venendo qui ho trovato persone che ogni anno vendono il giornale Lotta Comunista che io ho comprato, offrendo il mio contributo. La tolleranza civile è quella a cui tutti noi dobbiamo abituarci. "
Attilio Romita alzatosi in piedi ha parlato di inutile bagarre e , nel rispetto della democrazia, ha chiesto al pubblico (o meglio, a qualcuno del pubblico) di dare modo al duo Fitto-Capezzone di poter spiegare i loro singoli punti di vista.
"Abbiamo tutti indossato la maglia azzurra della Nazionale di calcio senza coprirci gli occhi" ha continua Capezzone. Ma occorre non accettare ciò che la Germania è intenzionata a concederci, perciò avere la schiena dritta e unirci tutti insieme per un fortissimo taglio di tasse che superi gli attuali vincolo europei. Tutto questo anche nelle grande tradizione di sinistra che appartiene a questa piazza". (la piazza San Benedetto di Polignano a Mare).
Ricordate anche da Daniele Capezzone le "privatizzazioni", in realtà delle "rapine" fatte nel passato dai vari governi tecnici.
Romita ha ringraziato quel pubblico "intollerante" che ha permesso a Capezzone di finire il suo intervento, auspicando in futuro un confronto più "organizzato" e utile tra protestatari e protagonisti della politica .
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