Ruvo di Puglia (Ba). 21enne coltiva marijuana in un fondo agricolo. Arrestato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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Le piante sequestarte. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
RUVO DI PUGLIA (BA), 11 LUG. - I Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia hanno arrestato un 21enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nel corso di un predisposto servizio, i militari hanno sorpreso il giovane mentre “si prendeva cura” di nove piantine di marijuana di circa 75 cm cadauna, nascoste tra la vegetazione in un fondo agricolo incolto, nella zona rurale di Ruvo di Puglia. Durante la successiva perquisizione domiciliare effettuata nella sua abitazione, gli operanti hanno rinvenuto altre due bustine in cellophane contenenti 3 grammi di marijuana, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 21enne è stato associato presso la locala casa circondariale.
BARI: I CARABINIERI ISPEZIONANO 178 SALE GIOCHI E CENTRI SCOMMESSE A TUTELA DEI MINORI. TRE I LOCALI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO
Sale giochi, centri scommesse e sale slot passati al setaccio negli ultimi sette giorni dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che nell’occasione hanno operato con personale specializzato dei Monopoli di Stato e delle Dogane. Il bilancio finale di una serie di controlli che hanno interessato numerose attività della provincia di Bari e BAT è di 178 esercizi ispezionati, otto denunce in stato di libertà , 12 violazioni amministrative rilevate, oltre 24mila euro l’importo delle sanzioni elevate, 3 sale gioco e relative apparecchiature sottoposte a sequestro, un c.d. “totem” sequestrato a Monopoli, (terminale da gioco collegato a internet su siti esteri). L’attività , espletata in tutto il territorio del Comando Provinciale di Bari, rientra in un più ampio progetto finalizzato a contrastare il riciclaggio di denaro “sporco” da parte dei clan, alla verifica del rispetto delle norme poste a tutela dei minori e del possesso dei titoli autorizzativi per gli apparecchi elettronici da intrattenimento con vincita in denaro.
A finire nei guai sono stati i proprietari di otto attività commerciali, tre a Bari, una a Monopoli, una a Noci e tre a Bisceglie, che dovranno rispondere di esercizio abusivo dell’attività di giuoco o di scommessa.
Nel capoluogo pugliese i Carabinieri hanno scoperto che tre attività , formalmente adibite a copisterie e ad autorimessa, senza la prescritta licenza erano state trasformate in centri abusivi di raccolta scommesse per via telematica attraverso l’utilizzo di pc collegati su “bookmakers” esteri privi di qualsiasi titolo autorizzativo in Italia. I locali e le apparecchiature sono stati sottoposti a sequestro avviando, tramite l’Agenzia delle Entrate, le procedure per il recupero dell’imposta unica evasa.
A Monopoli e Noci i militari hanno riscontrato in una sala giochi la presenza di un apparecchio elettronico per il gioco a distanza ( “totem”) non collegato con la rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato bensì con siti esteri di gioco in violazione della vigente normativa nel settore. Nell’altra sala giochi invece il gestore non aveva esposto la tabella dei giochi proibiti ai sensi del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza.
A Bisceglie nel mirino dei Carabinieri sono finiti una sala scommesse e due bar dove è stato accertato che i gestori effettuavano scommesse senza le prescritte autorizzazioni.
L’attività repressiva dei militari dell’Arma è effettuata con degli interventi periodici e mirati al fenomeno in questione, e che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari ha da tempo disposto attraverso tutti i Comandi dipendenti sul territorio barese. Il servizio mira anche a dare una risposta all’allarme crescente, determinato dalla diffusione e dalle conseguenze negative dei “videopoker” per le famiglie, che sempre più spesso, si rivolgono ai Carabinieri per chiedere aiuto ed evitare che i loro congiunti spendano diverse somme di denaro depauperando veri e propri patrimoni. Si tratta spesso di persone deboli, giovani o adulti, che s’illudono di ottenere in questo modo facili guadagni. Si tratta di un “business” particolarmente appetibile per la criminalità organizzata in relazione alla gestione degli introiti in denaro di entità ragguardevoli e al riciclaggio di denaro “sporco”.
CANOSA DI PUGLIA (BA): MINACCIA I GENITORI PER AVERE I SOLDI PER LA DROGA: ARRESTATO
I Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia hanno arrestato un 32enne incensurato del luogo con le accuse di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia. Di fronte all’ennesima richiesta estorsiva avanzata nei confronti dei genitori, questi ultimi, in preda alla disperazione, hanno telefonato al numero di emergenza “112” consentendo l’intervento dei carabinieri che hanno arrestato l’uomo. La successiva attività ha consentito di appurare che il 32enne da tempo minacciava i genitori costringendoli a fornirgli il denaro utile all’acquisto di sostanze stupefacenti.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani il 32enne è stato associato presso la locale casa circondariale.
BARLETTA (BT): CONSEGNA COCAINA A DOMICILIO AD UN PREGIUDICATO AI DOMICILIARI. INCENSURATO IN MANETTE
I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno tratto arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti un 27enne incensurato del luogo. I militari, impegnati in un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione di un noto pregiudicato in regime di arresti domiciliari in zona via Gentileschi, in ore notturne, hanno notato un giovane che con fare sospetto si avvicinava all’abitazione dell’uomo con il quale aveva un breve scambio di battute. La circostanza, che di per sé già costituisce una violazione al regime degli arresti domiciliari cui l’uomo è sottoposto, ha indotto i militari ad intervenire ed a bloccare il 27enne che, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di tre dosi di cocaina abilmente celata all’interno di un pacchetto di sigarette. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato collocato ai domiciliari.
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La pistola sequestrata. (foto cc.) ndr. |
BARI: PASSEGGIAVA IN PIENO CENTRO ARMATO DI PISTOLA. ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE DAI CARABINIERI
Sebbene fosse sottoposto alla Sorveglianza Speciale di P.S. è stato sorpreso mentre passeggiava in strada armato di pistola. E’ accaduto a Bari, in via Principe Amedeo, dove i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato un 24enne del luogo con le accuse di detenzione illegale di armi, violazione degli obblighi imposti e detenzione di sostanze stupefacenti.
Il giovane, notato in atteggiamento sospetto, è stato fermato per un controllo venendo trovato in possesso di una semiautomatica marca “Gerstenberger” cal 320 D, priva di matricola sottoposta a sequestro unitamente ad una dose di hashish che il giovane deteneva nella sua abitazione.
L’arma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Bari, sarà sottoposta a rilievi da parte dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari, al fine di accertare se sia stata impiegata in recenti episodi delittuosi.
Il giovane, invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
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