Bari. "Tempestiva operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari"
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Una 'gazzella' dei cc. di Bari. (foto) ndr. |
Sequestrano un 37 e minacciano di darlo in pasto ai maiali per una
partita di droga pagata e mai consegnata
di Vito Ruccia
BARI, 24 SETT. - Sembrava la tipica indagine su un traffico di droga, con fornitori, acquirenti
e corrieri con ramificazioni nel nord Italia.Da qualche tempo i Carabinieri
della Compagnia di Barletta ,coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia
di Bari,PM dott. Carmelo Rizzo Procuratore Aggiunto dott. Pasquale Drago, erano
sulle tracce di quella che si stava delineando a tutti gli effetti come una banda bene organizzata di trafficanti di droga composta da soggetti del nord barese e dell'hinterland del capoluogo pugliese.
E' bastato un contatto e una somma circa 45.000 euro consegnata frettolosamente per dare una svolta drammatica all'indagine.Siamo a pochi giorni fa e una telefonata fa presagire il peggio,il capo della banda ordina di andare a prendere due del gruppo che hanno fatto sparire i 45.000 euro avuti per comprare cocaina a Torino, l'ordine e chiaro uno di loro va portato in un casolare e legato insieme ai maiali che hanno fame come sottolinea l'interlocutore.Così scatta il sequestro di persona all'interno della banda, uno dei due accusati viene preso e portato in un casolare nelle campagne di Trani.L'altro viene mandato a torino, dove altri componenti della banda loaspettano per portarlo dal soggetto al quale avrebbe dato i soldi senza ottenere lo stupefacente.
Si scatenano rappresaglie, e l'atmosfera s'infiamma anche a Torino colpi di pistola vengono sparati sulla saracinesca di una barberia di proprietà di un bitontino emigrato che poi viene data alle fiamme.
Sono ore frenetiche , i Carabinieri del Comando Provinciale con i colleghi della Compagnia di Barletta e Magistrati capiscono che non c'è tempo da perdere, individuano la masseria e con grande tempestività scatta il blitz per liberare la vittima.Vengono arrestati 3 aguzzini in flagranza di sequestro di persona a scopo di estorsione.A pochi metri in effetti si trova un porcile con i maiali.
Carabinieri e Magistrati sono costretti a scoprire le carte per salvare l'uomo sequestrato,quindi procedono al fermo di quattro componenti della banda con decreti
emessi dalla D.D.A. di Bari.La vittima liberata commette una leggerezza nel voler recuperare la sua autovettura recandosi su Bari nella speranza di recuperarla dopo la ritorsione della banda,contatta le persone sbagliate viene malmenatocon un altro tentativo di sequestro,l'uomo riesce fortunatamente ad avvisare il 112 rifugiandosi in un suoermercato, i Carabinieri gli salvano la vita per la seconda volta in pochi giorni.L'ultimo a finire in manette e stato proprio il presuntocapo della banda un tranese 30 enne pluripregiudicato.In 8 sono finiti in carcere
accusati a vario titolodi sequestro di persona a scopo di estorsione.
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