Musica. Orchestra Sinfonica Provincia di Bari: concerto con Gaetano di Bacco (sax) in concomitanza con il Convegno Nazionale di Idraulica
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Una immagine del concerto. (foto G.M.) ndr. |
di Romolo Ricapito
BARI, 9 SETT. - Lunedì 8 settembre si è tenuto al Teatro Petruzzelli di Bari un concerto speciale in occasione del 34esimo Convegno nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche in svolgimento a Bari dall'8 fino al 10 settembre presso il Politecnico di Bari.
L'Orchestra Sinfonica della Provincia, diretta per l'occasione da Roberto Molinelli, ha ospitato il sassofonista Gaetano Di Bacco.
In programma la Rapsodie Mauresque di Claude Debussy e One4Two, un concerto per sassofoni e orchestra sinfonica di Roberto Molinelli e inoltre Aurora, brano di Larry Alan Smith, una Leonard Overture di Molinelli dedicata a Leonard Bernstein e temi famosi musicati da Nino Rota.
Prima della parte musicale, Leonardo Damiani,professore ordinario di Costruzioni Idrauliche e Idrologia del Politecnico di Bari, ha ringraziato la FONDAZIONE PETRUZZELLI , l'Orchestra della Provincia di Bari, e il cordinatore artistico MAURILIO MANCA, oltre al direttore artistico MARCO RENZI.
"La Fondazione Petruzzelli è amica degli idraulici".
Un ringraziamento anche al professor Francesco Schittulli, Presidente della Provincia di Bari , non presente a causa d'impegni inderogabili e al Vice Presidente NUCCIO ALTIERI, responsabile del settore Cultura.
Ma a rendere possibile l'evento è stata la CASSA di RISPARMIO di PUGLIA , che sovvenziona in generale manifestazioni importanti per supportare la cultura, a causa delle croniche carenze finanziarie della fondazione lirica.
E' stato altresì ricordato il legame speciale del POLITECNICO col Teatro Petruzzelli, inaugurato nel 1903 e distrutto nel 1991 da un incendio doloso; tale legame stava sorgendo appena prima quel drammatico momento, con l'allora Rettore del Politecnico.
Riguardo il concerto, è stato anticipato come esso sia stato ideato e realizzato per accontentare vari gusti degli spettatori (si accedeva a invito) e infine ribadito come il Politeama barese sia uno dei contenitori culturali più importanti a livello mondiale.
L'avvio del concerto, con le musiche di Nino Rota, è stato facile. Le colonne sonore erano quelle dei film di Fellini, come Otto e Mezzo, ma anche il tema del Padrino di.F.F. Coppola.
E' evidente come anche le Colonne Sonore siano rivelatorie della preparazione classica dei compositore; esse infatti sovente riecheggiano le atmosfere oniriche tipiche della musica classica, avvicinandosi però al gusto popolare, con refrain ricercati ma nello stesso tempo orecchiabili.
Si è però alla fine un po' ecceduto replicando troppi temi "felliniani", famosi quanto si vuole ma "accalcati" nel corso del concerto e dunque troppo predominanti rispetto al resto.
Le composizioni inedite proposte, invece, hanno ottenuto un mix maggiormente riuscito: non sconfinando nel risaputo esse stimolano la ricerca musicale e anche l'ascoltatore, invogliato all'ascolto di nuove armonie. Debussy è stato infine il piatto forte del concerto, sul piano stilistico, formale e sostanziale.
La sua Rapsodie Mauresque è un banco di prova e assieme una grande sfida per i più bravi sassofonisti.
L'opera fu composta agli albori del secolo scorso, per poi essere riadattata per orchestra più tardi.
La rapsodia però oltre che al solo sassofono è studiata anche per pianoforte.
Tale rapsodia, che è stata spesso rappresentata alla Scala di Milano, si configura con un tema portante, vivace, che ricorda le Colonne Sonore , ma che è impreziosito dagli apporti di tutti gli orchestrali . La partitura del pezzo è elegante ed energica , poi rilassata e insinuante, infine solenne e dal finale immediato che si presta a tanti sentiti applausi.
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