Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Speciale Fiera del Levante.Matteo Renzi inaugura la 78sima Fiera del Levante. "Riforme, innanzitutto".

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi (foto) ndr.

Un tocco di "gossip": il premier "felice del fidanzamento della figlia di Decaro"  

di Romolo Ricapito

BARI, 14 SETT. - Inaugurata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi la 78sima Fiera del Levante di Bari. Quest'anno il tutto è slittato al primo pomeriggio : alle 15 e 30 la cerimonia ufficiale doveva ancora avere inizio . E' suonato l'inno di Mameli : i membri delle autorità in piedi, compunti e un po' rigidi, hanno atteso la fine dell'esecuzione, poi gli applausi fragorosi del pubblico. Una folla entusiasta, speranzosa e curiosa, fatta di addetti ai lavori, ma non solo. Molti i presenzialisti e gli imbucati dell'ultimo momento. Presenti delegazioni di paesi stranieri, ad esempio dell' Africa, queste ultime dagli abiti eleganti e colorati e con la traduzione simultanea nelle cuffie. Il sindaco di Bari Antonio Decaro , il presidente della Provincia Francesco Schittulli, il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola hanno fatto i loro rispettivi discorsi prima di quello (ovviamente il più atteso...) di Matteo Renzi. Decaro si è dimostrato desideroso di fare bene e si è speso affrontando una varietà di temi sociali, da quelli della nostra città a tutti gli altri, italiani ed esteri, sfociando nella storia personale, quasi in un rifacimento dei Grandi della Storia , in particolare stranieri ( Kennedy, Luther King, Obama). Il vissuto identitario , "sono nato a Bari, qui cresciuto, mi sono laureato in ingegneria , sposato, ho fatto due figlie, etc.." collimava con molti riferimenti all'attualità più stretta : i Marò processati in India,ad esempio con l'augurio che essi possano presto transitare da Bari una volta scagionati ; gli extracomunitari affamati di libertà e la disponibilità di fondi in favore dei minori abbandonati; i Cara inefficienti che avrebbero bisogno di nuovi aiuti e un'amministrazione che non può gestire da sola l'emergenza di arrivi di migliaia di extracomunitari affamati (ancora e sempre) di libertà. Il sud al quale non manca il coraggio, soprattutto ai molti imprenditori che si affannano a far campare le proprie aziende tra mille difficoltà oggettive" . Le popolazioni colpite dai nubifragi, il dissesto idrogeologico e (ancora) il tessuto imprenditoriale che non si arrende. Le 4 ore (eccessive) che in treno ancora collegano Bari con Napoli. Infine l'annuncio di Bari Città Metropolitana dal novembre 2015 con ben un milione e 200 mila abitanti e ancora un'altra bella notizia: "mia figlia si è fidanzata". Il tempo passa, anche per un giovane sindaco come Decaro.... La rivelazione personale ha ricordato ai più anziani la canzone di Adrano Celentano "Il tempo se ne va" dedicata alla figlia Rosita. "Il ragazzo magari ce l'hai, qualche volta hai pianto per lui" le liriche delle quali era autore Toto Cutugno. Polemico invece Francesco Schittulli: la Provincia di Bari ha avviato un nuovo percorso per la Fiera , ma il cambiamento istituzionale è incerto perché si vuole abolire la democrazia partecipata. La città Metropolitana di Bari creerà nuove insidiose problematiche; 7 delle 10 città previste da questa "rivoluzione" sono prive di finanziamenti. Esisterebbe un interesse partitico riguardo questi progetti di modernizzazione. Dunque essi non sarebbero disinteressati. Il governo debitore ,infine, di oltre 140 milioni di euro: Schittulli è però fiducioso in un intervento di Renzi, al quale rivolge un appello riconciliatorio . Anche perché lo stesso Governo ha chiesto ("azzerando ogni trasferimento") un contributo alla Provincia di ben 9 milioni di euro. Nichi Vendola ha ricordato subito l'alluvione che ha colpito di recente il Gargano , cataclisma al quale la Protezione Civile ha fatto fronte eroicamente, evitando una strage. Ingente il danno all'economia pugliese: all'agricoltura, pesca, infrastrutture e turismo. Tale disastro è un'epifania, ossia una rivelazione di ciò che si è compiuto prima. No agli stupri che rovinano gli ecosistemi. Basta con l'ambiente abusato da uno sviluppo che sfrutta privatamente un bene collettivo. Davvero un discorso bello, ricco di iperboli , il più applaudito dei tre iniziali, quello di Vendola. Anche se forse un po' troppo letterario, tra il visionario e l'entusiastico al quadrato. Si è parlato di Puglia che "non ha seguito le barriere dell'identitarismo isterico e della nostalgia borbonica". Della Puglia , ancora, apripista delle energie rinnovabili . Sì all'efficientamento"(sic) energetico degli edifici. No alle trivelle nel mare. No, ancora, ai fasti e nefasti di "un passato degno della Capanna dello Zio Tom sgombrata per quattro soldi della dignità". A questo punto molti gli applausi di una delegazione di sindaci del Salento. Infine. il raddoppio dell'aeroporto di Bari- Palese, capolavoro di eco-sostenibilità e di quello di Brindisi. Ecco allora Matteo Renzi. Finalmente! Il premier si è detto grato dell'invito, ma spiritosamente ancora più contento del fidanzamento della figlia di Decaro (risate in sala). Renzi ha ricordato che il padre imprenditore , mentre egli era ancora nella piena adolescenza , dal Camping San Giorgio si recava ogni anno per lavoro in Fiera riportando poi al giovane Matteo a Firenze l'entusiasmo per la Campionaria e per il presidente del Consiglio di turno che ogni anno inaugurava la Fiera. Mai pensando che proprio quel Matteo dai calzoncini ancora corti diventasse anch'egli un giorno il premier italiano... "Ma i problemi sono gli stessi di allora, dell''82-" ha attaccato Renzi. Fare politica è dedicarsi al territorio, con progetti che vengono dal cuore. Basta con le soluzioni tecniche, i governi tecnici e i tecnicismi del passato. La politica deve trovare la sua strada, tornando al centro di tutto e deve saper fare,soprattutto, il suo mestiere. "Stiamo attraversando la crisi economica più grave dal Dopoguerra. La disoccupazione è al 12, 6 per cento, al 43 per cento per i ragazzi più giovani." La percentuale dei non lavoratori è disomogenea, colpendo il Sud, ha rilanciato ancora Renzi . Ma altrettanto gravi sono le crisi diplomatiche dell'Europa con la Russia "di San Nicola". Non è solo roba di mera questione energetica, ma di relazioni geopolitiche. Libia, Iraq, Siria, sono territori teatro di troppo drammi. Tanti i genocidi nei confronti delle minoranze con fedi politiche diverse. Le riforme: la discussione va inserita in cornici internazionali di profondo sconvolgimento. L'Italia rappresenta all'estero l'epitome della Bellezza , della quale è il faro Mondiale . Ma è l'Europa- e non l'Italia da sola- che deve occuparsi, per esempio, dell'arrivo di 100 mila persone dalla vicina Libia. Prioritario per le riforme è ridurre il ceto politico, "imitando"gli Stati Uniti "che con la metà dei nostri politici governano alla grande". Ma occorre rifare la legge elettorale che deve spiegare, nella sua nuova "edizione" ( riedizione) , chi ha vinto e chi ha perso. Insomma, è essenziale riportare i cittadini in primo piano . Il compito di Renzi è più facile, a suo dire : la sua squadra (di governo) è "ricca" con gente che ama fare la differenza contro l'immobilismo e le esitazioni del passato. La questione europea infine: l'Europa non è un nemico, o un giudice. Questo assunto è un nostro meccanismo mentale "autoimposto" (Freud ringrazia) . Siamo sempre stati convinti di essere stati salvati dall'Europa . "Ma quando mai" . Noi diamo (all'Europa) più di quanto essa ci dà.. . La Puglia sa spendere bene i contributi: le altre regioni no. Noi rispettiamo il patto di stabilità e di crescita, a livello di italiani . "Sono stato eletto con un programma preciso.Chiediamo conto dei milioni di euro dati all' Europa." Bene, bravo, bis.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento