Aereoporti. “Gino Lisa”: un tavolo tecnico-politico per alimentare la speranza dell’aeroporto di Foggia
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Una immagine della manifestazione alla Regione. (foto com.) ndr. |
di Redazione
BARI, 23 OTT. - È il risultato ottenuto a Bari dalla delegazione di sindaci, rappresentanti del mondo produttivo e cittadini che hanno manifestato in via Capruzzi, sotto la sede della Regione Puglia. Chiedevano una assunzione piena di responsabilità da parte dell’istituzione regionale circa l’operatività dell’aeroporto foggiano. Una lunga storia di disguidi, dimenticanze, sviste, ritardi, carte sparite e poi ritrovate, milioni di euro che stanno per andare in fumo.
Il presidente della Commissione Trasporti regionale, Filippo Caracciolo, ha ricevuto la delegazione foggiana ed ha accolto la richiesta di istituire un tavolo tecnico-politico con i Ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, gli Enti locali e le rappresentanze economiche del territorio, con l’impegno di portare la richiesta “all’attenzione del governatore Vendola”.
Motore dell’iniziativa è stato il comitato di cittadini “Vola Gino Lisa”, che ha martellato sull’argomento con insistenza e determinazione. Con loro c’erano il sindaco di Foggia, Franco Landella, ed altri sindaci e rappresentanti dei comuni di San Giovanni Rotondo, Stornara, Rignano Garganico, Manfredonia, Ordona, Zapponeta, Peschici, Monte Sant’Angelo, i presidenti di Confindustria, Camera di Commercio e Confcommercio, Rotice, Porreca e Gelsomino, i consiglieri regionali foggiani Gatta, Clemente e De Leonardis e molti cittadini che sostengono da anni la battaglia per l’aeroporto “storico” di Foggia, penalizzato e declassato a scalo di interesse regionale.
Eppure alcune opere sono state fatte, ma manca da tempo ormai la Valutazione di Impatto Ambientale, che non consente il completamento con i fondi già stanziati e ora a rischio, né possibili proiezioni economico-produttive agli eventuali investitori dell’aeroporto dimenticato.
Per la cronaca, non era presente il neopresidente della Provincia di Foggia, Miglio, né l’assessore regionale al Bilancio, Di Gioia.
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