Napolitano difende la manovra, misure importanti per la crescita
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G. Napolitano e M. Renzi. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 17 OTT. (AGI) - Giorgio Napolitano difende la legge di stabilita', mentre ancora echeggiano le critiche dei presidenti delle Regioni e non mancano i timori dei sindacati. Nella Legge di Stabilita' varata dal governo, ha detto il Capo dello Stato da Milano, ci "sono misure importanti per la crescita".
Napolitano ha spiegato che ci sono misure per la crescita "sia direttamente, con politiche di investimenti, sia indirettamente per quanto riguarda la riduzione della pressione fiscale. E che questo sia riconosciuto da piu' parti". Piu' complessivamente, ha sottolineato, "mi pare che siamo in una situazione di passaggio in vista del Consiglio europeo di fine ottobre. Penso pero' che le posizioni prese con notevole nettezza dal governo italiano, ma non solo dall'Italia, vadano nel senso di un forte rilancio delle politiche per la crescita".
E, mentre a Torino al corteo Fiom in occasione del vertice Ue sul lavoro vanno in scena scontri tra studenti e forze dell'ordine, Matteo Renzi stempera i toni: "In Italia ci sono delle manifestazioni rispetto alle scelte del governo sul jobs act. Noi siamo convinti che le nostre scelte aiuteranno a creare occupazione e posti di lavoro". Quanto al giudizio della Ue sulla manovra, il premier rinvia alle decisioni che verranno prese entro fine mese e indica il primo step: "la prossima settimana a Bruxelles ci sara' il tradizionale consiglio Ue e li' non mancheranno occasioni per confrontarsi sulla crescita". Ma intanto tra i presidenti delle Regioni resta il malumore. Sergio Chiamparino chiede una moratoria delle dichiarazioni e sollecita invece un incontro: "Basta tweet: #tagli e' tema complesso ma risolvibile se ci incontriamo con MEF e Presidenza del Consiglio". Ed Enrico Rossi, governatore della Toscana, rincara la dose: "La lotta contro gli sprechi non puo' essere solo appannaggio del presidente del Consiglio, la facciamo tutti, diamoci poteri per farla bene e poi ognuno guardi bene in casa sua. A palazzo Chigi, a Montecitorio, gli stipendi dei manager sono ancora altissimi". Tranchant Susanna Camusso, segretario generale della Cgil: "penso sia sbagliato che in una stagione di crisi si possa immaginare di tagliare i servizi alle persone, a partire dal servizio sanitario regionale", che sottolinea come ancora il testo della manovra non sia stato dettagliato e nota che "la stessa entusiastica adesione di Confindustria alla riduzione dell'Irap sia stata accompagnata dal dire che questo non si tradurra' in assunzioni. Il problema e' quali politiche si fanno perche' riprenda la produzione nel nostro paese". "Bisognerebbe rimettere mano profondamente alla manovra" afferma il neo segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, che non boccia la manovra varata dal Governo Renzi, ma parla di "luci ed ombre, di cose buone ed altre da precisare", di "aspetti inaccettabili" da correggere
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