Rai: ex direttore Tg1 condannato a 30 mesi, legali "interdetti"
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Augusto Minzolini. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA 22 FEB. (AGI) - L'ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini, condannato a due anni e mezzo di reclusione per peculato in relazione all'utilizzo di una carta di credito che gli venne assegnata dalla Rai durante il suo mandato. "E' una sentenza che ci lascia interdetti", commentano gli avvocati Franco Coppi e Fabrizio Siggia. "Alla lettura delle motivazioni, valuteremo se ricorrere in Cassazione - hanno aggiunto i due penalisti -. Troviamo insuperabili il profilo dell'elemento soggettivo e i tempi di contestazione della Rai".
In primo grado, Minzolini era stato assolto perche' il tribunale gli aveva riconosciuto la buona fede, considerati i rapporti con l'allora dg Mauro Masi, e tenuto conto della restituzione della somma oggetto di contestazione. Davanti ai giudici di appello, gli avvocati Coppi e Siggia hanno spiegato come questa CARTA DI CREDITO AZIENDALE fosse "un mezzo agevolato di pagamento per ottenere il rimborso di spese sostenute per motivi di lavoro legate al ruolo di direttore ricoperto in quel periodo da Minzolini". Nessuna spesa personale, insomma, e' mai stata sostenuta con quella carta.
Per i difensori, inoltre, "nel regolamento vigente non c'era alcuna indicazione su come andava giustificata e documentata ogni spesa. Lo dimostra il fatto che per diciotto mesi Minzolini si e' comportato in questo modo senza che nessuno in Rai abbia avuto qualcosa da ridire: le varie ricevute venivano spedite a Torino per il rimborso senza che nessuno abbia mai chiesto spiegazioni sulle persone frequentate da Minzolini in occasione di pranzi e cene e sulle circostanze nell'ambito delle quali avvenivano queste spese di rappresentanza".
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