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Taranto. Rigenerazione per la costa ionica da Torricella a Maruggio

Una immagine della conferenza. (foto) ndr.

di Clelia Conte

TARANTO, 6 OTT. - Una boccata d’aria per gli amanti del mare Ionio e in particolare per il tragitto che va dalla Marina di Torricella a quella di Maruggio (Campomarino) con un Piano che ha il fine di rigenerare il territorio costiero. E’ stato infatti siglato un protocollo d’intesa presso la Regione Puglia dal Presidente Nichi Vendola, Angela Barbanente (Assessore per assetto del territorio) e dai sindaci dei comuni di Maruggio e di Torricella, Alfredo Longo e Emidio De Pascale. Per la realizzazione del progetto, daranno il loro contributo, Il Politecnico di Bari, Il Centro di ricerche di Ingegneria per la tutela e la valorizzazione del territorio e dell’ambiente (CRITEVAT), l’Università La Sapienza di Roma, l’Istituto Nazionale di Urbanistica e dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura. Il Piano, fa riferimento a norme per la rigenerazione urbana e l’abitare sostenibile, facendo capo al PPTR cioè il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Questo Progetto ha la funzione di Bloccare il degrado costiero e di edilizia a ridosso della costa per valorizzare il patrimonio paesaggistico, naturale e rurale anche nella fascia retrocostiera. Il sindaco di Maruggio, ha espresso la sue emozione, “MI sembrava impossibile che potesse accadere una cosa così bella!”, ha affermato. Longo infatti, nuovo eletto a Maruggio nella scorsa primavera, sensibile alla tutela del territorio, nella passata amministrazione si era attivato da assessore, per proteggere il patrimonio costiero e rendere più agibile la vita nelle località di mare. Altrettanto ha fatto il Sindaco di Torricella Emidio De Pascale. Le due marine sono fortemente collegate per tradizioni e culture. L’assessore regionale Barbanente, ha parlato di una durata triennale per il sostegno della Regione che metterà a disposizione tutta la sua esperienza con le proprie competenze tecniche per realizzare il processo di ricostruzione che intrinsecamente prevede anche la rinaturalizzazione territoriale. Nichi Vendola si è espresso ringraziando le comunità di Maruggio e Torricella, nutrendo buone speranze per la riuscita del progetto affinchè i risultati siano visibili. Riferendosi poi all’edilizia abusiva sulle coste e al taglio delle dune, il Presidente ha imprecato contro l’inciviltà di un’epoca irresponsabile dichiarando che ora finalmente si sta reagendo ai danni arrecati al territorio: “questa rivoluzione in Puglia ha un valore nazionale e nessuno giochi d’astuzia e tocchi questo patrimonio”. L’assessore Barbanente ha poi auspicato il coinvolgimento dei comuni di Manduria e di Portocesareo. In queste città, per imprudenza e leggerezza delle vecchie amministrazioni, si è permesso all’edilizia di distruggere un prezioso patrimonio costiero. Ci sono voluti milioni di anni per formare quelle dune altissime e uniche i tutt’Europa che in gran parte oggi non ci sono più. Continuano così a franare per lo scellerato passeggio indisturbato di molti frequentatori delle spiagge, ignari di contribuire alla frantumazione delle dune.





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