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Bari. Riaccesa la pineta di San Francesco

La pineta di San Francesco illuminata. (foto com.) ndr.

di Redazione

BARI, 18 NOV. - Questo pomeriggio il sindaco Antonio Decaro e agli assessori della giunta comunale Galasso, Petruzzelli e Palone hanno partecipato alla riaccensione dell’impianto di pubblica illuminazione della Pineta di San Francesco. Il giardino del quartiere San Girolamo era infatti rimasto al buio dalla scorsa estate a causa di un furto di cavi rame e della manomissione delle cabine elettriche. Il costo dell’intervento di manutenzione straordinaria ammonta a circa 23000 euro. I lavori hanno previsto la sostituzione dei cavi di rame rubati e la sistemazione dell’impianto di illuminazione e del relativo quadro. “Oggi stiamo restituendo uno dei più importanti polmoni verdi della città ai baresi - ha dichiarato Decaro - la pineta di San Francesco è per lo più usata per fare jogging e oggi, con il ripristino dell’impianto di illuminazione, anche le donne possono sentirsi più sicure. Nei prossimi mesi partiranno i lavori complessivi di riqualificazione: nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo inserito 300mila euro per sistemare l’intera pineta. Per la pista di pattinaggio presto partiranno i lavori per realizzare un impianto di illuminazione a chiamata, così come abbiamo fatto per il campo di basket che inaugureremo la settimana prossima. Questa tipologia di impianto offre la possibilità di utilizzare la luce solo quando ce n’è effettivamente bisogno”. L’assessore Galsso ha inoltre aggiunto: “I lavori sono cominciati alla fine di ottobre, e con soddisfazione abbiamo terminato prima del termine previsto per il 26 novembre. Nell’ambito dell’intervento di manutenzione abbiamo anche usato alcuni sistemi antifurto consistenti nel riempimento di schiuma nei tubi e nella posa di sabbia e cemento superficiale all’interno dei pozzetti. In questo modo stiamo cercando di scongiurare ulteriori episodi di furto con la speranza che siano i cittadini a riappropriarsi di questo luogo e a vigilare affinché non si ripetano nuovi atti di vandalismo che danneggiano un bene della collettività”.





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