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Cacio. lI Foggia pareggia con la Juve Stabia e fa paura alle grandi


Antonio Narciso portiere del Foggia. (foto com) ndr.

di Mario Schena

FOGGIA, 15 NOV. - Gran bella partita al “Menti di Castellammare di Stabia tra le “vespe” ed i “satanelli” quest’ rimasti in dieci dopo diciotto minuti di partita per l’espulsione del portiere Narciso. Un tempo per parte e risultato di parità tutto sommato giusto. Il ruolino dei padroni di casa è davvero invidiabile.

Secondo posto in classifica, una sola sconfitta subita alla prima di campionato contro il Catanzaro ed una serie di ben undici risultati utili consecutivi dei quali sette costituiti da vittorie. Foggia, anch’esso in salute, la cui serie positiva è più breve, otto partite utili di fila, ma che come i campani può vantare una sola sconfitta alla quarta giornata fuori casa con il Benevento. La Juve Stabia era reduce da ben tre vittorie consecutive, i rossoneri da due, ottenute contro il Messina fuori casa e lunedì sera contro la Lupa Roma allo Zaccheria. Due squadre in ottima forma che prima dell’ennesimo anticipo del sabato, promettevano spettacolo anche se, alla vigilia, ad essere penalizzato sul piano della freschezza fisica è il Foggia costretto a giocare due partite nella stessa settimana ad una distanza di soli quattro giorni.

La formazione di mister Giuseppe Pancaro, allenatore delle “Vespe” stabiesi nell’ultima gara ha cambiato la propria formazione passando da un 4-3-3 ad un 4-4-2, riproposto contro i rossoneri. I rossoneri sono scesi in campo orfani di Gigliotti, appiedato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni e non c´Ã¨ Potenza nonostante la convocazione. Coppia centrale di difesa inedita con Loiacono e Grea. Partita stata diretta dal signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì, coadiuvato dagli assistenti Davide Argentieri e Stefano Squarcia, rispettivamente della sezioni AIA di Viterbo di Roma 1. Parte decisa all’attacco la squadra di casa che si fa subito pericolosa con Bombagi che sfiora il palo con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da La Canna.

Il Foggia tiene discretamente il campo ma al diciottesimo Narciso esce su Ripa a piedi uniti, colpisce prima la palla e poi l’attaccante gialloblù che va a terra. Per il direttore di gara non ci sono dubbi è calcio di rigore ed espulsione del portiere rossonero. In campo Micale, vice di Narciso, e fuori Sarno. Dal dischetto va lo stesso Ripa che spiazza Micale, ma la sfera colpisce la base del palo e termina fuori. Il Foggia dalla cintola in giù tiene bene, ma sbanda in difesa in più di una occasione. Ancora pericolosa la Juve Stabia ed ancora sugli sviluppi di un calcio di rigore e sempre con Bombagi, ma Micale para. Al minuto trentasette i padroni di casa passano. Ripa approfitta di una difesa rossonera “immobile” e su assist di Bombagi si inserisce tra i centrali e da sotto misura con un colpo d’esterno batte il portiere del Foggia.

Il Foggia non riesce ad impensierire la Juve Stabia e in chiusura Iemmello, poco incisivo per tutta la prima parte della gara si fa anticipare al momento di tirare in porta. Inizia il secondo tempo senza variazioni di formazione Il Foggia sembra entrato in campo con un piglio diverso evidentemente nell’intervallo De Zerbi deve aver canonizzato per bene i suoi e dopo sette minuti raddrizza la gara con un gran gol di Iemmello che sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da D´Allocco si fa trovare smarcato in area e da posizione decentrata batte passeri con un diagonale dal basso verso l’alto. Passano i minuti ed il Foggia diventa padrone del centrocampo prendendo in mano il pallino della gara. I rossoneri sembrano non risentire dell’inferiorità numerica e la Juve Stabia ha grosse difficoltà nel pressare il portatore di palla avversario consentendo al Foggia un notevole possesso di palla.

Ceracno di pungere le “vespe”, ma Ripa di testa non impensierisce Micale. Si fa male Grea ed entra Altobelli classe novantacinque al suo esordio stagionale. Il Foggia domina e passa meritatamente in vantaggio grazie a Cavallaro che spinge in rete un ottimo assist dalla destra di Bencivenga che taglia tutta la difesa gioalloblù. Ad un quarto d’ora dal termine anche capitan Agnelli deve arrendersi ad un risentimento muscolare lasciando il posto a Sicurella. La Juve Stabia cerca disperatamente il pari, ma con scarsa lucidità, ma lo trova comunque grazie ad una sfortunata deviazione di Altobelli che tocca la sfera arrivata dalla sinistra e che aveva fià messo fuori causa Nicale. Il pareggio ringalluzzisce i padroni di casa che restano anche loro in dieci per l’espulsione di Gammone per un brutto fallo su Bencivenga.

Gara nervosa e combattuta piovono cartellini, giallo anche per Iemmello e Quinto. Ancora un errore di Altobelli mette in condizioni Ripa di tentare il tiro a giro, ma Micale compie il miracolo mettendo in angolo. Ancoar un grosso pericolo per il Foggia proprio sugli sviluppi del calcio d’angolo con Gomez che colpisce il palo. Cinque i minuti di recupero, ma non ci sono altre emozioni. Termina in parità Juve Stabia – Foggia ed, ribadiamo, il risultato tutto sommato è giusto. Tutte e due le squadre hanno avuto le opportunità per superarsi, nel Foggia difesa da rivedere dove l’assenza contemporanea di Potenza e Gigliotti si è fatta sentire. I rossoneri con il pari del “Menti” hanno dimostrato di potersela davvero giocare con chiunque.





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