Estero. Ebola: infermiera lascia ospedale Madrid "mio caso aiuti altri"
L'infermiera ammalata di Ebola. (foto) ndr. |
di Redazione
MADRID, 5 NOV. (AGI) - E' una Teresa Romero in lacrime e "ancora molto debole" quella che ha lasciato stamane l'ospedale Carlos III di Madrid, dove era stata ricoverata il 6 ottobre come primo caso di contagio da ebola fuori dall'Africa.
L'infermiera spagnola ha voluto "ringraziare tutti", ricordando i difficili momenti della malattia. "Quando mi sentivo morire, mi aggrappavo ai ricordi, alla mia famiglia e a mio marito, ero in isolamento e non avevo nessun contatto con l'esterno eccetto che con Javier per telefono", ha raccontato la 44enne Romero, che e' rimasta contagiata curando i due missionari spagnoli che avevano contratto l'ebola in Africa ed erano morti a Madrid rispettivamente ad agosto e settembre. "Non so cosa non abbia funzionato, so solo che non ho nessun rancore - ha commentato l'infermiera - se la mia infezione puo' servire a qualcosa, per studiare meglio la malattia e aiutare a sviluppare un vaccino, o se il mio sangue puo' essere usato per curare altra gente, sono a disposizione". Il suo contagio ha innescato una serie di polemiche in Spagna, con gli operatori sanitari che accusavano le autorita' di non aver fornito loro adeguata formazione ed equipaggiamento e i sindacati che denunciavano il tentativo del governo di addossare la colpa dell'accaduto agli operatori sanitari.
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