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Estero. Ucraina: Mogherini, non solo sanzioni. Gentiloni vuole fermezza

I ministri dell'Ue. (foto) ndr.

di Redazione

BRUXELLES, 17 NOV. (AGI) - I ministri degli Esteri europei, per la prima volta riuniti sotto la presidenza del nuovo capo della diplomazia Ue Federica Mogherini, avranno oggi come tema principale in agenda la situazione in Ucraina: "Parleremo sicuramente delle sanzioni - ha anticipato Mogherini prima del Consiglio - ma non solo, perche' sappiamo molto bene che se percorriamo solo quella strada, le sanzioni da sole non funzioneranno. Dobbiamo lavorare sulle riforme in Ucraina". Secondo l'Alto rappresentante, ora l'Unione europea e i ministri degli Esteri devono "concentrarsi su tutte le cose da costruire per avere una strategia completa, che significa chiedere nuovamente agli ucraini di impegnarsi per le riforme e trovare un modo migliore per aiutarli su questo percorso". Gentiloni, fermezza apra varco a soluzione politica La "fermezza" che "il governo italiano sta mostrando" nell'affrontare la crisi ucraina "e' utile ad aprire il varco per una soluzione politica" ha detto, al suo arrivo a Bruxelles Paolo Gentiloni, al suo debutto europeo come capo della diplomazia italiana. "Ora dobbiamo essere consapevoli che gli sforzi devono anche andare alla ricerca di una soluzione politica", ha osservato. "Non esiste l'idea che si possa risolvere il problema solo con sanzioni o tantomeno con soluzioni militari".





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