Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Foggia. Consiglio comunale unito contro l’illegalità dilagante

Ona immagine della seduta di ieri. (foto com.) ndr.
Approvato all’unanimità un documento di impegno operativo per far prevalere la cultura della legalità

di Redazione Foggia 

FOGGIA, 26 NOV. – Un’occasione per manifestare un nuovo spirito di unità d’intenti nella lotta senza sosta e senza quartiere al dilagare delle violenze di mafia, di pizzo, di usura, di corruzione ma anche trasparenza assoluta sugli appalti, ripristino della legalità (occupazioni abusive, bancarelle illegali, minacce e intimidazioni, omertà diffusa), ed educazione alla legalità per le giovani generazioni, a partire dalle scuole e dalle famiglie. Il Consiglio comunale foggiano, convocato dal presidente Luigi Miranda, ha discusso a lungo sui diversi aspetti, necessità, criticità, richieste che provengono dai cittadini e dalla rete dall’associazionismo, ed ha convenuto sulla necessità di invertire la marcia nella cultura quotidiana della città, i cui abitanti devono sentirsi affiancati e sostenuti da tutte le istituzioni, dalle forze dell’ordine al Prefetto, dal Comune al ministero dell’Interno, dai Vigili Urbani alle associazioni antiracket e antiusura, per una nuova solidarietà che renda la città degna di essere vissuta. Ieri i cittadini e le associazioni (“Libera”, le associazioni antiracket “Giovanni Panunzio” e “Vivere liberi”, la fondazione antiusura “Buon Samaritano”, la Camera di Commercio) erano stati ascoltati dal Consiglio comunale ed avevano auspicato “un movimento di rivolta culturale contro il malaffare, in cui i giovani siano in prima linea nell’opporsi ad ogni compromesso opaco”. “Non è più tempo di tollerare l’illegalità –ha detto il sindaco Franco Landella-. Su questo problema di emergenza sicurezza, il consiglio comunale ha l’obbligo della responsabilità e della compattezza, in modo da mostrarsi come esempio per i cittadini, in modo da evitare la denigrazione e la delegittimazione delle istituzioni. Certo, non risolvono il problema le ordinanze sindacali o l’esercito, ma fatti concreti”. E il sindaco ne ha citati alcuni quali la ricognizione dei contratti abitativi, la videosorveglianza efficiente, la riorganizzazione del Corpo dei Vigili Urbani, la vigilanza sulle bancarelle abusive. Ma anche l’attivazione della stazione appaltante e la riorganizzazione della burocrazia, cui si aggiungeranno la Consulta della legalità e le altre proposte scaturite dall’assemblea civica delle associazioni. Il sindaco ha anche annunciato che il Comune si costituirà parte civile in tutti i processi di mafia, estorsione, racket, usura, violenze e illegalità che denigrano l’immagine e l’anima della città. I cittadini saranno anche chiamati a manifestare con una fiaccolata per le strade la voglia di una città diversa, la volontà di rispetto della legalità, la necessità di un impegno totale e comune per estirpare i bubboni che incancreniscono il tessuto sociale, ma anche quello economico e produttivo, e distruggono la speranza di futuro per le nuove generazioni. Intanto è previsto domani giovedì a Roma l’incontro della delegazione istituzionale con il ministro Alfano per ottenere il potenziamento degli interventi che sanciscano la presenza efficace dello Stato sul territorio del capoluogo dauno.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento