Foggia. Grande riapertura del Teatro Giordano a Foggia – La prima stagione di Michele Placido direttore artistico per il Teatro Pubblico Pugliese. Il 10 dicembre il concerto inaugurale di Riccardo Muti.
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di Redazione
FOGGIA, 10 NOV. -
Presentata in Sala Giunta al Comune di Foggia la stagione teatrale 2014/15 del Teatro Giordano, presenti il Sindaco Landella, il direttore artistico Michele Placido, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Alfredo Grassi, e Anna Paola Giuliani, assessore alla cultura del capoluogo dauno.
Si tratta di dieci spettacoli per ventuno repliche, ma non si poteva evidentemente fare di più quest’anno. “Sarà un anno di impegno e di programmazione già per la prossima stagione, ha detto Michele Placido, ma già così Foggia è tra le eccellenze del teatro italiano ed ospita compagnie di ottimo livello”. Legittima la soddisfazione del Sindaco Landella, che ha mostrato di non voler seguire certe “attitudini” ai biglietti gratis, salvaguardando gli obblighi protocollari con le autorità. Anche le piccole difficoltà burocratiche persistenti dovrebbero essere superate per il fatidico 10 dicembre, quando sarà il concerto del maestro Riccardo Muti a celebrare la riapertura del glorioso Teatro Giordano, dopo traversie durate otto lunghissimi anni.
Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, con cui riaprirà anche il Teatro Mercadante di Altamura il giorno successivo. Il 13 dicembre sarà al Petruzzelli di Bari, per concludere la tourneè il 15 dicembre al Teatro Ponchielli di Cremona.
Il cartellone della stagione teatrale 2014/15
Di gran rispetto le compagnie che si alterneranno sul palco del Teatro Giordano. Tato Russo con “il fu Mattia Pascal” di Pirandello il 13 e 14 dicembre; Pamela Villoresi e Claudio Casadia con “Il mondo non mi deve nulla”, tratto dall’omonimo libro di Massimo Carlotto, il 7 e 8 gennaio; Beppe Fiorello con “Penso che un sogno così…”, omaggio a Domenico Modugno con la regia di Giampiero Solari, il 13 e 14 gennaio; Luca De Filippo il 31 gennaio e 1 febbraio, con “Sogno di una notte di mezza sbornia” per la regia di Armando Pugliese; tre repliche per la compagnia di Michele Placido nel “Re Lear” il 10, 11 e 12 febbraio (questa data fuori abbonamento); sempre Shakespeare il 17 e 18 febbraio con “Romeo e Giulietta” tradotto e adattato da Francesco Nicolini per la compagnia Factory, con la regia di Tonio De Nitto.
Il 28 febbraio e 1 marzo assisteremo alla performance di Pierfrancesco Savino in “Servo per due –One man, two guvnors”, rivisitazione del goldoniano servitore di due padroni adattato da Favino stesso, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder con il gruppo Danny Rose. Il 14 e 15 marzo sarà di scena Antonio Albanese con i suoi “Personaggi”, da Alex Drastico a Cetto La Qualunque, regia di Giampiero Solari; il 27 e 28 marzo Ambra Angiolini, in una grande prova d’attrice, presenterà “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni per la regia di Giorgio Gallione. Concluderà la stagione il 14 e 15 aprile Filippo Timi, bravo e versatile attore anche in fiction televisive, con “Favola, c’era una volta una bambina, e dico c’era perché non c’è più”, di cui cura anche la regia.
I prezzi per gli abbonamenti saranno abbastanza contenuti, dai 95 euro per il loggione ai 220 euro per le poltrone di prima e seconda fila per i dieci spettacoli. Per le singole rappresentazioni si andrà dai 10 euro per il loggione ai 18 per il palco di terza fila, ai 25 per palchi di prima e seconda fila e poltrone.
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