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Bari. Fermati nella notte writers dalla polizia

Il materiale sequestrato. (foto com.) ndr.

di Redazione

BARI, 11 DIC. - Stanotte la Polizia di Stato ha denunciato un giovane incensurato di 22 anni, barese, in concorso con altre due persone rimaste ignote, per il reato di imbrattamento di edifici privati e pubblici. Il giovane wraiter è stato bloccato dai poliziotti della volante in servizio di controllo del territorio, allertata da una segnalazione giunta al 113, mentre con bombolette spray imbrattava la sede della Facoltà di Lingue Straniere, edificio di interesse storico sito all'incrocio tra via Garruba e Via De Rossi. Gli operatori hanno anche recuperato e sequestrato due zaini pieni di bombolette di vernice spray oltre a guanti in lattice, pennarelli e rotoli di nastro carta. 

BARI

Nelle prime ore della mattina di oggi a Bari, in Via Antonio Lucarelli, la Polizia di Stato ha denunciato due cittadini stranieri, LAVROVI Vova nato in Russia il 05.02.1970, clandestino in Italia, già indagato per furto aggravato e GUAGUA David nato in Georgia il 18.07.1989, residente a Bari, già noto alle forze dell'ordine. I due, controllati dalla volante di zona, viaggiavano, senza patente, a bordo di una Alfa Romeo 147 di colore nero priva di assicurazione, all'interno della quale sono stati trovati vari arnesi atti allo scasso, del possesso dei quali i due non hanno saputo dare giustificazione. L'auto è stata sequestrata mentre i due sono stati denunciati in stato di libertà in concorso per guida senza patente e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Ieri notte a Bari in via Oberdan la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino algerino del 1987, già noto alle forze dell'ordine, per i reati di furto aggravato, lesioni a pubblico ufficiale, resistenza e possesso di arnesi atti allo scasso. Si tratta di YAYA OBAB, individuato dalla volante di zona mentre rovistava all'interno di un'auto in sosta, dopo aver infranto con un mattone il finestrino anteriore destro. Alla vista dei poliziotti l'uomo ha scagliato contro di loro il cacciavite che aveva in mano per darsi alla fuga a piedi. Inseguito e bloccato dagli operatori, li ha aggrediti ingaggiando una violenta colluttazione. Accanto all'auto in sosta è stata trovata parcheggiata la bicicletta con cui l'autore del furto era giunto sul posto e gli oggetti asportati dall'auto che l'uomo aveva caricato sul portapacchi della bici. L'arrestato su disposizione dell'A.G. è ora agli arresti domiciliari. 

TRANI (BT):  

La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Carmine Ottaviano, 45enne napoletano con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di rapina pluriaggravata ai danni di un 65enne di Trani. Il provvedimento è stato eseguito a Napoli, dove l'uomo è stato rintracciato da personale del Commissariato di P.S. di Trani, che ha proceduto unitamente ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli. L'uomo, lo scorso 28 ottobre, si era introdotto con una scusa nell'abitazione di un anziano, sostenendo di essere un amico del figlio, il quale lo avrebbe incaricato di rivolgersi al proprio padre per il pagamento di un telefono cellulare da lui acquistato per la somma di 3.000,00 euro. Per rendere credibile la messinscena, l'uomo ha anche chiamato al telefono un complice, facendo credere all'anziano signore di essersi messo in contatto con il figlio. La vittima ha quindi ceduto alle insistenze del truffatore e si è quindi recato in camera da letto, prelevando dal comò una busta al cui interno erano custoditi 10.000,00 euro. A quel punto l'Ottaviani ha strappato i soldi dalle mani dell'anziano e, dopo avergli dato uno spintone, è fuggito, insieme al complice che lo attendeva fuori dall'abitazione. La vittima del reato si è quindi rivolta alla Polizia di Stato per denunciare l'acceduto, consentendo agli uomini del Commissariato di risalire all'identità dell'autore del reato, che è stato rintracciato a Napoli ed arrestato. È importante segnalare che accertamenti successivi hanno permesso di appurare che i due complici si siano spostati insieme verosimilmente per compiere analoghi reati in diverse zone d'Italia in quanto le auto a bordo delle quali viaggiavano sono state intercettate in transito in altre città.





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