Bari. Rinvenuto arsenale del clan Strisciuglio dalla Polizia [VIDEO]
Una 'volante' della polizia. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 15 DIC. - Nelle prime ore di venerdì scorso, a Bari, la Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, nei confronti di MAGALETTI Cosimo, di anni 38, con precedenti di polizia, ritenuto gravemente indiziato dei reati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, nonché dell'omicidio di DI TERLIZZI Giuseppe, cl.'81, avvenuto a Bari il 10 aprile 2011, nei pressi della discoteca H25, ove venne attinto, alla testa, da un colpo d'arma da fuoco che gli procurò gravissime ferite, a causa delle quali decedette il 12 aprile successivo. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, supportate da numerosi presidii tecnologici e riscontrate dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia e, recentemente, di un aspirante collaboratore, hanno consentito di accertare che il grave fatto di sangue è scaturito da una discussione tra due gruppi di giovani, dovuta a futili motivi.
La violenta lite degenerò con l'esplosione, con una pistola semiautomatica, di numerosi colpi d'arma da fuoco da parte del Magaletti, adepto del clan Strisciuglio del quartiere Carbonara, nei confronti di un elemento del clan Mercante del quartiere Libertà , anch'egli armato di revolver, il quale, pochi istanti prima, aveva tentato di sparare contro un ragazzo dell'opposta fazione, senza successo, a causa di un difetto della pistola; uno dei proiettili vaganti esplosi dal Magaletti colpirono per caso il Di Terlizzi, persona quasi certamente estranea alla predetta discussione.
Nell'ambito del medesimo contesto operativo, la Squadra Mobile, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, di unità cinofile e di personale del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica, ha eseguito alcune perquisizioni all'interno di abitazioni del quartiere Carbonara, che hanno consentito di rinvenire un vero e proprio arsenale, nella disponibilità del clan "Strisciuglio".
In particolare, circa 1000 munizioni di vario calibro, due pistole mitragliatrici calibro 7,65, una pistola mitragliatrice marca Uzi calibro 9, una pistola semiautomatica di fabbricazione cecoslovacca calibro 9x21, una pistola semiautomatica marca Zastava calibro 9 parabellum, un revolver marca Zastava calibro 357 magnum, due revolver calibro 38, entrambe con matricola abrasa ed un giubbotto antiproiettile.
Per il reato di detenzione illegale di munizioni e armi da fuoco, anche da guerra e clandestine, sono stati arrestati due coniugi incensurati.
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