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I pm, Loris strangolato "Salito su auto di un conoscente"

Il luogo del delitto. (foto Agi) ndr.

di Redazione

PALERMO, 1 DIC. (AGI) - Dall'autopsia viene la certezza che Andrea Loris Stival e' stato ucciso. La morte del bambino di 8 anni trovato in fondo a un canalone sabato pomeriggio a Santa Croce Camerica (Ragusa) e' stata causata da "asfissia da strangolamento", secondo il medico legale Giuseppe Iuvara. Restano invece dubbi sulla violenza sessuale. Dagli accertamenti finora eseguiti non sono venute conferme, ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che in una conferenza stampa ha fatto appello alla cittadinanza perche' collabori alle indagini. Secondo gli inquirenti, il bambino e' stato prelevato davanti alla scuola "Falcone e Borsellino, dove frequentava la terza elementare, da qualcuno che conosceva. Si ritiene verosimile che Loris sia salito su un'auto. Sarebbe stato ucciso non lontano da dov'e' stato trovato il cadavere, perche' le lesioni causate dalla caduta nel canalone, profondo un paio di metri, si sono prodotte, secondo il medico legale, subito dopo la morte. Non c'e' ancora traccia dello zainetto blu con le cinghie gialle che il bambino aveva con se' e che gli investigatori continuano a cercare. Interrogato a lungo Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il corpo di Loris e che per la Procura e' solo una "persona informata dei fatti", non un indagato. Il fascicolo, in cui si ipotizzano i reati di omicidio e sequestro di persona, e' al momento contro ignoti. Intanto riceveranno sostegno psicologico i compagni di Loris. La preside dell'istituto "Falcone e Borsellino", Giovanna Campo, si e' gia' attivata in questo senso: "Ho gia' fatto richiesta per assicurare ai bambini il giusto e doveroso sostegno psicologico", dice. Sul banco del bimbo ucciso, questa mattina i compagni hanno posato una corona di fiori a forma di cuore. Una bambina di 10 anni che era tra le amichette di Loris, ha raccontato: "Ho visto Loris sabato mattina quando e' sceso dall'auto della mamma ed e' andato verso il chiosco per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e non l'ho piu' visto". La piccola ricorda cosi' il compagno: "Era molto sorridente, tutti gli volevano bene".





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