Libri. "Bestseller " di Christian Montanaro: L'ambizioso successo di un giornalista barese
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| La copertina del libro. (foto) ndr. |
di Nicola Sciortino
BARI, 18 DIC. - Un esordio sorprendente. Promosso a pieni voti il primo romanzo dell'avvocato e giornalista barese Christian Montanaro. Un esperimento difficile e ambizioso che non dovrebbe tardare a produrre i suoi frutti. "BESTSELLER - l'incubo riNcorrente": questo il titolo dell'opera, presente nelle librerie baresi e non solo, edito dalla Mario Adda Editore (costo € 15,00).
Il romanzo parte da una idea apparentemente non originalissima: la storia di uno scrittore di valore, in crisi emotiva e professionale.
L'originalità sta nel contesto: il romanzo non si chiude con questa trama, ma inizia così, prendendo questa "debacle" del protagonista Jack Forbs come spunto per imbastire dal nulla una vicenda che coinvolgerà tante persone. Da quelle rientranti nel suo ambito famigliare, come la moglie Sarah e le figlie Lucy e Nicole, a persone esterne, come il suo allievo Charlie Finnes, con il quale ingaggerà una battaglia legale sulla paternità dell'opera contesa, intitolata proprio "Bestseller". Il titolo è in effetti l'aspetto più caratteristico. Un nome evocativo e, lo auguriamo all'autore, forse anche beneaugurale.
Ancora più incisivo, forse, il sottotitolo "l'incubo riNcorrente", dove spicca quella N che, per chi legge, dà senso a tutta la trama. Come emerge anche da qualche recensione scritta da lettori sulla fan page facebook del romanzo, il libro stupisce e per certi versi commuove. Una vita di cui si cercano di recuperare i cocci, mentre si sta sgretolando inesorabilmente. Per Jack Forbs si può provare una forte antipatia, forse anche odio, ma non certo indifferenza. Perché in lui c'è un pò di tutti noi: il male che affiora quando meno te l'aspetti; l'aspetto oscuro che si materializza e che può far compiere scelte ai limiti della follia e dell'ingiustizia, e poi la redenzione e il voler cercare di recuperare con il passato e con se stessi. "Bestseller" è curato con uno spessore psicologico invidiabile, in una trama fluida e al tempo stesso profonda.
L'aggettivo "magnetico" con cui qualche lettore lo ha apostrofato non è poi così fuori luogo. Un libro che si legge tutto di un fiato e che riserva non pochi colpi di scena. Apprezzata anche la scelta di volerlo ambientare in America. Christian Montanaro spiega perché nella sua "nota dell'autore" e riteniamo abbia preso la scelta giusta. Una scelta da noi apprezzata, anche perché ultimamente gli autori baresi sembrano voler ambientare solo in loco i propri racconti. Che altro dire? A noi è piaciuto molto. E' un romanzo e non un libro di cucina. Bisogna lasciarsi "cuocere a fuoco lento" da questa lettura. Alla fine, però, gli sforzi sono ripagati e il piatto che ne esce sazia a dovere. Consigliato.
L'originalità sta nel contesto: il romanzo non si chiude con questa trama, ma inizia così, prendendo questa "debacle" del protagonista Jack Forbs come spunto per imbastire dal nulla una vicenda che coinvolgerà tante persone. Da quelle rientranti nel suo ambito famigliare, come la moglie Sarah e le figlie Lucy e Nicole, a persone esterne, come il suo allievo Charlie Finnes, con il quale ingaggerà una battaglia legale sulla paternità dell'opera contesa, intitolata proprio "Bestseller". Il titolo è in effetti l'aspetto più caratteristico. Un nome evocativo e, lo auguriamo all'autore, forse anche beneaugurale.
Ancora più incisivo, forse, il sottotitolo "l'incubo riNcorrente", dove spicca quella N che, per chi legge, dà senso a tutta la trama. Come emerge anche da qualche recensione scritta da lettori sulla fan page facebook del romanzo, il libro stupisce e per certi versi commuove. Una vita di cui si cercano di recuperare i cocci, mentre si sta sgretolando inesorabilmente. Per Jack Forbs si può provare una forte antipatia, forse anche odio, ma non certo indifferenza. Perché in lui c'è un pò di tutti noi: il male che affiora quando meno te l'aspetti; l'aspetto oscuro che si materializza e che può far compiere scelte ai limiti della follia e dell'ingiustizia, e poi la redenzione e il voler cercare di recuperare con il passato e con se stessi. "Bestseller" è curato con uno spessore psicologico invidiabile, in una trama fluida e al tempo stesso profonda.
L'aggettivo "magnetico" con cui qualche lettore lo ha apostrofato non è poi così fuori luogo. Un libro che si legge tutto di un fiato e che riserva non pochi colpi di scena. Apprezzata anche la scelta di volerlo ambientare in America. Christian Montanaro spiega perché nella sua "nota dell'autore" e riteniamo abbia preso la scelta giusta. Una scelta da noi apprezzata, anche perché ultimamente gli autori baresi sembrano voler ambientare solo in loco i propri racconti. Che altro dire? A noi è piaciuto molto. E' un romanzo e non un libro di cucina. Bisogna lasciarsi "cuocere a fuoco lento" da questa lettura. Alla fine, però, gli sforzi sono ripagati e il piatto che ne esce sazia a dovere. Consigliato.
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| Christian Montanaro. (foto) ndr. |
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