Molfetta (Ba). La città abbraccia un suo figlio illustre: il Generale Paolo La Forgia
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Una immagine dell'incontro. (foto) ndr. |
Cerimonia a Palazzo Giovene
di Paola Copertino
MOLFETTA (BA), 24 DIC. - Sobria, ma sentita e densa di emozioni. Basterebbero queste tre parole per sintetizzare il clima che si respirava nell’ aula consiliare in occasione dell’ incontro con il concittadino illustre Generale di Brigata dell’ Arma dei Carabinieri Paolo Giovanni M. La Forgia, voluto per festeggiare i 200 anni della fondazione dell’ Arma. La cerimonia è stata fortemente voluta dal giornalista Giuseppe Pansini, presidente del Centro Studi Leonardo Azzarita che aveva premiato la personalità molfettese nella sezione per la comunicazione istituzionale nell’ ambito del Premio Azzarita, in collaborazione con l’ Associazione Nazionale Carabinieri - sezione di Molfetta e con il Comune. Erano presenti per l’ occasione: il comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Rosario Castello, il presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni, il tenente Modugno per la sezione molfettese dell’ Associazione Carabinieri, i genitori di Carlo De Trizio,carabiniere molfettese morto nell’ attentato di Nassirya, il vice comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta, il Capitano di Fregata Rocco Pepe; il comandante della Compagnia CC, il capitano Ingrosso insieme al comandante della stazione, il luogotenente Malerba e al tenente dei carabinieri, molfettese Giancarlo Porta, amico del Centro Azzarita. Ma all’ appuntamento non è voluta mancare anche la sezione terlizzese della protezione civile dei carabinieri, le benemerite, l’ Associazione Eredi della Storia, tanti amici, parenti e conoscenti del generale che si sono uniti a lui in un unico abbraccio, carico di emozioni e ricordi. Alcuni pannelli sulla storia dell’ Arma e dei filmati sulla Benemerita sono stati curati dagli Eredi della Storia, sempre vicini alle forze armate. Dopo un minuto di silenzio per ricordare tutti i caduti, ha preso la parola Giuseppe Pansini che ha voluto ringraziare i presenti così numerosi e fare un po’ gli onori di casa presentando il Generale La Forgia, attualmente referente della Commissione Antimafia a Roma, dopo aver rivestito prestigiosi incarichi operativi ed aver comandato il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri. Il colonnello Castello si è detto vicino alla città e ai suoi cittadini, ricordando il ruolo istituzionale dei carabinieri, sempre a servizio della gente. Pansini ha ribadito che la cerimonia voleva essere un momento di incontro e aggregazione fra Molfetta e i suoi uomini illustri, considerati ambasciatori. Ha poi dato la parola al generale molfettese, dotato di una carica umana e comunicativa non comune a tutti, molto legato a Molfetta e alle sue tradizioni, soprattutto a quelle pasquali che si porta nel cuore ovunque si trova per servizio. La Forgia ha tracciato un excursus sulla storia dell’ Arma, ha messo in luce l’ evoluzione nel tempo, illustrato i corpi speciali, aneddoti, curiosità legate alla Benemerita con un linguaggio colloquiale, molto piacevole e che ha colpito favorevolmente l’ uditorio. Il Generale ha sottolineato l’ impegno dei carabinieri a favore della popolazione, la vicinanza degli uomini dell’ arma per assicurare l’ ordine pubblico attraverso le oltre 6000 stazioni presenti sul territorio. Il maresciallo dei carabinieri è stato sempre visto come una figura di riferimento. Non sono mancati episodi simpatici e divertenti aneddoti. Ha poi preso la parola il presidente del consiglio comunale che, rivolgendosi al colonnello Castello, ha chiesto un rafforzamento dei carabinieri e nuove unità, vista la realtà della zona industriale e dei centri commerciali. Giuseppe Pansini si è augurato che a questo incontro ne seguano altri con illustri nostri concittadini, che portano Molfetta nel cuore. La mattinata si è conclusa con alcuni omaggi: un bassorilievo raffigurante il Duomo e alcuni libri sull’ Arma. Il Generale emozionato ha ringraziato tutti i presenti; subito dopo è stato travolto da abbracci, strette di mano e da un tangibile affetto.
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