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Molfetta (Ba). Ladro trova in casa anziana proprietaria e per fuggire indisturbato la rinchiude nel bagno [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

A Molfetta (Ba) i cc. arrestano ladro in casa. (foto cc.) ndr.
43enne arrestato dai carabinieri 


di Redazione

BARI, 6 DIC. - Dopo aver fatto razzia di denaro e monili in oro, rinchiude l’anziana proprietaria 82enne nel bagno e fugge, ma identificato e rintracciato dai Carabinieri, finisce in carcere. È accaduto a Molfetta, dove i militari della locale Compagnia hanno sottoposto a fermo di p.g. un 43enne del luogo, con le accuse di rapina impropria, violazione di domicilio e sequestro di persona. I Carabinieri, intervenuti presso l’abitazione della donna, hanno accertato che uno sconosciuto, entrato in casa dopo aver sfondato la porta dell’abitazione, ha messo a soqquadro la camera da letto, arraffando denaro e monili in oro. Nel contempo la proprietaria, avvedutasi di quanto stava accadendo, sebbene con problemi di deambulazione, ha tentato di bloccare il malvivente, il quale, pur di guadagnare la fuga indisturbato, l’ha rinchiusa nel bagno, allontanandosi a bordo di un’autovettura. La visione delle immagini impresse dalle telecamere di un impianto di videosorveglianza installate nella zona e le testimonianze rese da alcuni vicini, hanno consentito ai militari di identificare l’autore del furto e di rintracciarlo alcune ore più tardi. Sottoposto a fermo di p.g., il 43enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato al carcere di Trani. 

BARLETTA (BT): AL SUPERMARKET NASCONDONO ALIMENTI NEL PASSEGGINO E POI AGGREDISCONO LA CASSIERA CHE LE AVEVA SCOPERTE. DUE DONNE ARRESTATE E UNA DENUNCIATA DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno arrestato due donne, di 36 e 19anni e denunciata una terza poiché in stato di gravidanza, anch’essa 19enne, già note alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di rapina in concorso e lesioni. Le donne, unitamente ad altre tre poi riuscite a fuggire, dopo essersi presentate alle casse e aver pagato alcuni prodotti di poco conto, hanno aggredito la cassiera, che le aveva fermate perchè sospettate di nascondere qualcosa nel passeggino che avevano con loro. Bloccate immediatamente dai Carabinieri intervenuti, le tre sono state trovate in possesso di merca varia, tra cui liquori, surgelati, salumi, formaggi ed altro, per un valore superiore alla 500 euro, poi restituita al legittimo proprietario. Le due donne arrestate, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono state associate al carcere di Trani. La cassiera, invece, ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. Sono inoltre in corso indagini volte ad individuare le complici riuscite a fuggire.

RUVO DI PUGLIA (BA): ALLO SPORTELLO RUBAVA I SOLDI DEI CORRENTISTI. BANCARIO FINISCE AI DOMICILIARI 

I Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia hanno tratto in arresto un 27enne, incensurato, dipendente di una filiale di banca come tante, con l’accusa di furto aggravato. Il particolare che lo ha contraddistinto è l’attitudine, segnalata nel tempo, a sottrarre somme dai soldi in contanti versati dai cittadini correntisti presso l’istituto dove lavorava. La segnalazione degli ammanchi è pervenuta da una cittadina, proprietaria di un esercizio commerciale del luogo, la quale in più di una circostanza aveva appurato di aver “sbagliato” a calcolare l’incasso giornaliero, fidandosi dei conteggi effettuati allo sportello sempre dallo stesso dipendente. Il sospetto, divenuto poi realtà, si è insinuato allorquando l’errore era divenuto sistematico. La denuncia alla Stazione dell’Arma ha consentito la predisposizione di appositi servizi di osservazione, a seguito dei quali sono scattate le manette per il dipendente infedele. Colto in flagrante dopo aver asportato con estrema destrezza due banconote da 50 euro, delle quali preventivamente era stata annotata la matricola, non ha potuto che ammettere l’addebito. Condotto agli arresti domiciliari, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, dovrà ora rispondere di furto aggravato. 

BARI E PROVINCIA. CON L’ARRIVO DELLE FESTE AUMENTANO GLI SCPIPPI E LE TRUFFE. ECCO ALCUNI CONSIGLI DA SEGUIRE 

Con l’arrivo delle festività natalizie cresce, inevitabilmente, il numero degli scippi e delle truffe. Le persone anziane o sole, malgrado la loro volontà, sono spesso individuate come vittime ideali da parte di criminali senza scrupoli. Troppo spesso distrazione o superficialità portano ognuno di essi a compiere gesti che in qualche modo li espongono a possibili reati nei loro confronti. L’altro giorno, infatti, nel capoluogo barese, una 86enne è stata contattata per telefono di casa da un individuo che, qualificatosi come avvocato, le riferiva che il figlio, a seguito di un incidente stradale, era trattenuto presso una non meglio caserma Carabinieri, richiedendole del denaro allo scopo di provvedere alla difesa legale del figlio. Pochi minuti dopo la telefonata si è presentato presso l’abitazione dell’anziana un individuo che, dichiarando di essere collaboratore dell’avvocato in questione, si faceva consegnare parte del denaro richiesto, dileguandosi in tutta fretta. A Barletta, invece, un 70enne, mentre percorreva una via del centro, è stato avvicinato da due individui che lo hanno fatto cadere per terra e si sono impossessati della pensione che custodiva nella tasca dei pantaloni, riscossa poco prima dalla banca. In ultimo, a Noci, una 74enne, mentre rincasava, è stata avvicinata da uno sconosciuto che, fingendosi amico del nipote, gli riferiva che questi lo aveva incaricato di ritirare del denaro necessario per riscuotere un premio assicurativo, La donna, credendo alle parole del giovane, ha prelevato del denaro dal bancomat e lo ha consegnato allo sconosciuto. La vittima, rintracciato più tardi il nipote, ha realizzato di essere stata raggirata. A seguire, si elencano alcuni consigli di natura estremamente pratica che, se messi in atto, possono tutelarli contro questo genere di problemi.  
FURTI CON DESTREZZA 

Ø portare al seguito solo il denaro strettamente necessario; 

Ø ricordarsi comunque che il sistema migliore per ridurre al minimo il rischio di essere derubato è quello di utilizzare i servizi bancari o postali (libretto degli assegni, bancomat, accreditamenti e pagamenti in conto corrente, ecc.); 

Ø evitare di custodire il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni o in borse o borselli, che possono essere aperti facilmente; 

Ø se qualcuno si avvicina chiedendo l'ora o di cambiare una banconota, osservarlo bene, non farsi ingannare dal suo aspetto distinto o dalla gentilezza dei modi, perchè potrebbe essere un pretesto per farsi estrarre il portafoglio o per farsi indurre a mostrare l'orologio e altri preziosi; 

Ø prestare molta attenzione: · quando si forma la ressa per salire o scendere dai mezzi pubblici; · quando ci si trova in un locale gremito di gente, controllare le persone che spingono o che premono; 
· a coloro che cercano di distrarre con finti malori o liti simulate; 
· alle "file" davanti agli sportelli. Gli uffici postali e le banche sono costantemente presi di mira dalla microcriminalità. Sono gli anziani e le loro pensioni che, molto spesso, sono oggetto delle attenzioni dei malviventi: 

Ø farsi accompagnare da parenti per recarsi in banca o in posta a ritirare la pensione; Ø se si può, quando si effettuano operazioni di prelievo o di versamento di denaro contante, evitare di andare da soli in banca o in posta, soprattutto nei giorni in cui si pagano le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Fretta e confusione aumentano i rischi: 

Ø seguire attentamente l'operato del cassiere per non doversi appartare per contare il denaro; 

Ø mettere il denaro in una tasca interna dell'abito o distribuirlo in più tasche e tenere un portamonete con pochi spiccioli a portata di mano, cosi da poterlo utilizzare per le piccole spese o, eventualmente, per consegnarlo in caso di rapina; 

Ø evitare di portare borse e borselli e soprattutto di riporvi somme importanti di denaro; 

Ø se si ha il sospetto di essere osservati: · fermarsi all'interno della banca o dell'ufficio postale; · parlarne con la persona da cui ci si è fatti accompagnare o con gli addetti alla sorveglianza; 

Ø se si ha il sospetto di essere osservati mentre si cammina per strada: · cercare un carabiniere/poliziotto o una compagnia sicura; · entrare in un negozio; · evitare comunque e sempre di farsi distrarre o fermare da persone sconosciute; 

Ø quando si utilizza il bancomat è necessario essere molto prudenti: · evitare di fare le operazioni se ci si sente osservati; · verificare che non ci siano persone sospette nelle immediate vicinanze; · che gli apparati non presentino anomalie strutturali; · che vicino alla tastiera non siano presenti "oggetti strani". · quando si digita il codice P.I.N. (il "codice segreto") è opportuno sovrapporre la mano libera a quella che digita il numero sulla tastiera, per evitare che eventuali microcamere installate abusivamente possano riprendere il codice digitato. 

TRUFFE 

Ø Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi. Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il “112”. 

Ø Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi. 

Ø Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente. 

Ø Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. 

Ø Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato. 

Ø Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il “112”, i carabinieri saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi. In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo: 

· diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; 
· non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza; 
· non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; 
· non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.





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