Calcio. Il Foggia tavolge il Cosenza e ritrova gioco gol e vittoria
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Il logo della Lega Pro. (foto com.) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 18 GEN. - I rossoneri erano reduci dalla brutta ed inaspettata sconfitta di Martina, inoltre a rendere movimentata la settimana c’è stata la non omologazione del risultato del derby, causa l’annunciato ricorso per la presunta posizione irregolare di Ousmane Diop. A metà settimana a continuare ad agitare gli animi dei supporters rossoneri è arrivata la notizia, poi smentita, di una rescissione contrattuale da parte dell’esterno offensivo Giovanni Cavallaro, in procinto, secondo indiscrezioni, di passare alla Casertana. Infine la bomba arrivata dalla Prefettura che su indicazione del Questore Silvis, emetteva ordinanza che avrebbe consentito l’accesso allo Zaccheria solo gli abbonati con una variante nel pomeriggio di venerdì che oltre ai possessori di abbonamento avrebbero hanno potuto assistere al match anche i tifosi in possesso della “supporter card”. Di fronte il Cosenza, dodicesimo in classifica con ventitre punti. All’andata finì in parità , due a due, con il Cosenza bravo a raddrizzare il risultato nella ripresa che lo vedeva sotto di due gol realizzati da Agnelli e Iemmello con una doppietta di Calderini, il secondo su calcio di rigore. Partita che lasciò rimpianti ed amarezza nel club rossonero per una vittoria meritata, ma sfumata. Direttore di gara il signor Lorenzo Bertani della sezione di Pisa, coadiuvato dagli assistenti Paolo Napolitano della sezione di Napoli e Anderson Gleison Marques della sezione di Saronno. A sorpresa De Zerbi schiera Cavallaro. Grea e D´Allocco altre due novità di formazione viste le assenze di Potenza, Loiacono e Gerbo. Prima del fischio di inizio la Dirigenza foggiana ha premiato Agostinone per le sue cento presenze in maglia rossonera. Subito pericoloso il Cosenza che al quarto minuto vede Calderini, lanciato alla perfezione da Tortolano, sbagliare il tocco vincente da sotto misura mandando alto sulla traversa. Risponde Cavallaro, ma la sua conclusione da fuori area è deviato in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina la palla termina a Sarno che fa partire una bordata che colpisce la faccia interna del palo alla sinistra del portiere dei calabresi e termina in campo. Al decimo il Foggia passa con Agnelli che già all’andata aveva segnato a Cosenza. Il traversone dalla sinistra di Cavllaro viene ribattuto corto da Ravaglia sui piedi del capitano del Foggia che non ha difficoltà a battere in rete. Al quarto d’ora pericolosa punizione per il Cosenza battuta molto bene da Arrigoni con pallone a giro sulla barriera, ma Narciso non si fa sorprendere e mette in angolo con una gran parata. Ancora pericoloso il Cosenza con Cori che conclude però alto sulla traversa. Al diciottesimo la conclusione di Agostinone è alta. Tuti negli spogliatoi per l’intervallo e all’inizio della ripresa, Foggia più veloce e propositivo. Foggia vicino al gol proprio grazie ad una veloce ripartenza di Sarno che se ne va e serve Cavallaro che gli restituisce la palla, ma la conclusione chirurgica del talentuoso giocatore rossonero è fuori misura. Al minuto cinquantotto squadre in dieci per la doppia espulsione di Agostinone e Ciancio che si sono scambiati reciproche scorrettezze. Si salva miracolosamente il Cosenza sulla conclusione ravvicinata di Iemmello messo in angolo da una miracolosa deviazione con lo stinco di Tedeschi. Al sessantaseiesimo capolavoro di Sarno, che ha abituato i tifosi del Foggia a giocate da categoria superiore. Il centrocampista rossonero riceve il pallone sul vertice dell’area e fa partire un tiro di piatto interno che si infila nell’angolo alla sinistra di un incolpevole Ravaglia. Ancora Cavallaro in gran forma serve Iemmello che si libera di un paio di avversari e batte Ravaglia per il terzo gol del Foggia. Partita ormai chiusa. A dieci minuti dal termine Cavallaro serve Agnelli che va alla conclusione intercettata con un braccio da Magli. Calcio di rigore che Cavallaro trasforma porta a quattro le marcature del Foggia. La partita no ha più nulla da dire e il Cosenza trova il tempo, in pieno recupero, di segnare con De Angelis il gol della bandiera. Vittoria meritata del Foggia che si getta alle spalle la brutta prestazione di Martina Franca e ricomincia la rincorsa alla zona play-off.
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