Corato (Bat). Deteneva in casa componenti d’arredo di provenienza furtiva. Denunciato dai carabinieri [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]
Le indagini dei cc. di Corato (Bat). (foto cc.) ndr. |
di Redazione
CORATO (BT), 10 GEN. - Carabinieri della Stazione di Corato hanno denunciato un 42enne del luogo, per ricettazione.
I militari, nell’ambito di un’attività di prevenzione volta al contrasto dei reati predatori, hanno rinvenuto nel garage della villa dell’uomo, tre cappe e sei lavelli per cucina, un piano cottura e undici gruppi rubinetti per bagni, sul conto dei quali non ha saputo giustificarne il possesso. Gli accertamenti eseguiti dai militari hanno permesso di appurare che la merce in questione era parte del provento di un furto perpetrato alcuni giorni prima dello scorso Natale, presso un mobilificio ubicato nella zona industriale del capoluogo barese. L’uomo è stato pertanto deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trani, mentre il materiale è stato posto sotto sequestro, in attesa della successiva restituzione all’avente diritto.
PALO DEL COLLE (BA): IDENTIFICATO IL PIRATA DELLA STRADA DELLA VIGILIA DI NATALE - DENUNCIATO 32ENNE
La sera della vigilia di Natale, in via Manzoni, a Palo del Colle, un giovane a bordo di una Fiat Bravo, percorrendo la via ad alta velocità, zigzagando fra le persone che affollavano la strada, aveva investito un passante 57enne del luogo, schiacciandolo contro alcune autovetture parcheggiate lungo il marciapiedi, per poi dileguarsi. Nella circostanza la vittima, scaraventata al suolo, veniva soccorsa da personale del 118 e ricoverata presso il Policlinico di Bari, in prognosi riservata.
Le indagini avviate dai Carabinieri della locale Stazione, intervenuti subito dopo l'investimento, hanno permesso dapprima di ricostruire la dinamica dell'accaduto, attraverso alcune testimonianze e più tardi, esaminando attentamente le immagini impresse dalle telecamere di più impianti di videosorveglianza installate nella zona, di identificare il veicolo e di risalire al conducente, corrispondente al medesimo intestatario. Reperito il veicolo, i militari, dopo aver constatato che alcuni danni esistenti sulla carrozzeria della Fiat Bravo erano compatibili con la dinamica dell'investimento, hanno posto sotto sequestro il mezzo e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari un 32enne di Binetto, già noto alle forze dell'ordine, con le accuse di omissione di soccorso e lesioni personali colpose.
La vittima, invece, è stata successivamente dimessa dall’ospedale con una prognosi di 40 giorni, a causa delle gravi lesioni riportate agli arti inferiori.
BARLETTA (BT): FERMATO IN AUTO CON LA COCAINA. INCENSURATO 35ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Compagnia hanno arrestato un 35enne incensurato del luogo, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di controllo alla circolazione stradale lungo la ss. 16 bis, hanno fermato una Fiat Bravo con a bordo l’uomo, il cui atteggiamento particolarmente nervoso assunto durante le fasi del controllo hanno insospettito gli operanti a tal punto da indurli ad eseguire una meticolosa ispezione del veicolo, sino a rinvenire, in un’intercapedine del cruscotto, quattro involucri in cellophane contenenti complessivamente 270 grammi di cocaina.
Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale.
MINERVINO MURGE (BA): RAPINÒ UNA BANCA. ARRESTATO DAI CARABINIERI UN 19ENNE DI BARLETTA
Aveva compiuto una rapina in una banca, ubicata in piazza Bovio, a Minervino Murge, portandosi via poco meno di 18 mila euro. Dopo quasi un anno è arrivato il “conto” da pagare, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ad un 19enne di Barletta, già noto alle forze dell’ordine, accusato di rapina aggravata.
I fatti risalgono allo scorso 28 febbraio, quando un individuo, a volto scoperto e disarmato, entrato in banca, intimava al cassiere di consegnargli il denaro, scavalcando, nel contempo, lo sportello. Ottenuto il bottino, riposto in un sacchetto, si faceva aprire le porte per poi allontanarsi per le vie circostanti.
Le indagini avviate dai carabinieri della locale Stazione, basate principalmente sulle testimonianze rese dai testimoni, poi confrontate con le immagini impresse dalle telecamere di sorveglianza installate nei locali della banca e all’esterno, hanno permesso di individuare il responsabile. La perquisizione eseguita presso l’abitazione del sospettato, infatti, ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare gli indumenti utilizzati dal giovane durante la rapina.
Il quadro probatorio così venutosi a formare ha consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento cautelare nei confronti del 19enne, eseguito l’altra mattina.
MODUGNO (BA): FAR WEST IN STRADA, BOTTA E RISPOSTA A COLPI DI PISTOLA. 2 ARRESTI DEI CARABINIERI
Scene da Far West in via X Marzo a Modugno dove la sera del 4 dicembre alcuni individui, incuranti della presenza di passanti, si sono affrontati a colpi di pistola, che fortunatamente non hanno ferito nessuno dei passanti. I Carabinieri della Compagnia di Modugno sono riusciti in poco tempo a ricostruire la dinamica degli eventi, grazie alle immagini riprese da una telecamera di sorveglianza di un esercizio commerciale. Ad essere colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono stati un 28enne di Bitritto e un 27enne di Triggiano, già noti alle Forze dell’Ordine, accusati di tentato omicidio in concorso e detenzione e porto illegale di armi. Come mostrano le immagini, poco prima delle dieci di sera del 4 dicembre u.s., un soggetto con felpa e cappuccio, rimasto ignoto, ha iniziato ad esplodere diversi colpi di pistola contro l’abitazione di un arrestato domiciliare e la saracinesca di un negozio sito nella stessa strada, di cui l’arrestato è contitolare. Dopo un primo fuggi fuggi generale, c’è stata la reazione altrettanto violenta del 28enne di Bitritto, che a sua volta, accompagnato dal complice, ha replicato con una pistola contro l’uomo incappucciato, che è fuggito per le strade adiacenti. Nonostante l’orario, diversi giovani erano in strada ed è stato un vero miracolo che nessuno sia rimasto ferito.
Sul posto è intervenuto anche il personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Bari che ha repertato numerosi bossoli sparsi sull’asfalto, risultati calibro 7.65 e calibro 9. Numerosi i fori di proiettile rilevati sulle mura delle abitazioni e sulle auto parcheggiate sul luogo della sparatoria.
Sullo sfondo della vicenda emergono contrasti legati al mondo degli stupefacenti che i carabinieri stanno cercando di chiarire.
Il 28enne sparatore è stato associato presso la casa circondariale di Bari mentre il 27enne ha ricevuto la notifica del provvedimento in carcere, dove si trovava recluso per altra causa.
TRIGGIANO (BA): ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE DELLA BANDA CHE HA RAPINATO UNA ROSTICCERIA DEL LUOGO. FATALE E’ STATA LA RICEVUTA DI UNA RICARICA “PAYPAL”
Sono stati identificati e arrestati dai carabinieri due dei quattro soggetti ritenuti responsabili di una rapina a mano armata avvenuta ai danni di una rosticceria di Triggiano. A tradirli la ricevuta di una ricarica “paypal” e alcune chiavi a loro riconducibili che i carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno trovato all’interno di due borsoni abbandonati dai rapinatori in fuga subito dopo il colpo nei pressi dell’esercizio commerciale. Si tratta di un 19enne arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica e di un 17enne del luogo arrestato l’altro ieri in esecuzione di un medesimo provvedimento cautelare emesso dalla competente A.G. minorile che ha concordato con le risultanze investigative presentate dai militari. Per entrambi le accuse sono di concorso in rapina aggravata dall’uso di armi, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione. I fatti risalgono alla tarda serata dello scorso 18 ottobre quando 4 soggetti travisati da maschere di carnevale e armati con un fucile a canne mozze, una pistola, un coltello e un cacciavite, hanno fatto irruzione nel locale intimando al titolare di consegnargli il denaro contenuto nella cassa. Impossessatisi di 500 euro si dileguavano in direzione di una strada chiusa scavalcando un muretto a secco oltre il quale vi sono campi incolti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che sono riusciti, nell’immediatezza dei fatti, a rinvenire nei campi adiacenti il cellulare sottratto alla vittima accanto al quale vi erano due borsoni contenenti alcuni indumenti, le chiavi di alcune abitazioni, un revolver a giocattolo privo del tappo rosso, un cacciavite ed uno scontrino di ricarica “paypal”. Di lì sono partite le indagini che, grazie anche alle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza della rosticceria, hanno in un primo momento consentito di giungere al 19enne quale colui che avrebbe materialmente effettuato la ricarica “paypal” poche ore prima della rapina in una ricevitoria sempre di Triggiano. Nella sua abitazione i militari lo scorso 22 ottobre hanno eseguito una perquisizione trovando indumenti utilizzati nel corso della rapina ed una pistola modificata che consentì di trarlo in arresto in flagranza di reato per detenzione illegale di armi. Successivamente i militari sono riusciti ad identificare anche il minore, nella cui abitazione sono stati rinvenuti indumenti riconducibili a quelli utilizzati da uno dei rapinatori per commettere il “colpo”. Non solo, ma alcune delle chiavi rinvenute dai carabinieri nei borsoni aprivano le porte della sua abitazione, accendevano il quadro del suo motociclo e disattivavano l’antifurto dello stesso. Il minore si trova ora presso l’Istituto Penitenziario Minorile del capoluogo pugliese mentre il maggiorenne è agli arresti domiciliari.
TRIGGIANO (BA): ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE DELLA BANDA CHE HA RAPINATO UNA ROSTICCERIA DEL LUOGO. FATALE E’ STATA LA RICEVUTA DI UNA RICARICA “PAYPAL”
Sono stati identificati e arrestati dai carabinieri due dei quattro soggetti ritenuti responsabili di una rapina a mano armata avvenuta ai danni di una rosticceria di Triggiano. A tradirli la ricevuta di una ricarica “paypal” e alcune chiavi a loro riconducibili che i carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno trovato all’interno di due borsoni abbandonati dai rapinatori in fuga subito dopo il colpo nei pressi dell’esercizio commerciale. Si tratta di un 19enne arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica e di un 17enne del luogo arrestato l’altro ieri in esecuzione di un medesimo provvedimento cautelare emesso dalla competente A.G. minorile che ha concordato con le risultanze investigative presentate dai militari. Per entrambi le accuse sono di concorso in rapina aggravata dall’uso di armi, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione. I fatti risalgono alla tarda serata dello scorso 18 ottobre quando 4 soggetti travisati da maschere di carnevale e armati con un fucile a canne mozze, una pistola, un coltello e un cacciavite, hanno fatto irruzione nel locale intimando al titolare di consegnargli il denaro contenuto nella cassa. Impossessatisi di 500 euro si dileguavano in direzione di una strada chiusa scavalcando un muretto a secco oltre il quale vi sono campi incolti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che sono riusciti, nell’immediatezza dei fatti, a rinvenire nei campi adiacenti il cellulare sottratto alla vittima accanto al quale vi erano due borsoni contenenti alcuni indumenti, le chiavi di alcune abitazioni, un revolver a giocattolo privo del tappo rosso, un cacciavite ed uno scontrino di ricarica “paypal”. Di lì sono partite le indagini che, grazie anche alle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza della rosticceria, hanno in un primo momento consentito di giungere al 19enne quale colui che avrebbe materialmente effettuato la ricarica “paypal” poche ore prima della rapina in una ricevitoria sempre di Triggiano. Nella sua abitazione i militari lo scorso 22 ottobre hanno eseguito una perquisizione trovando indumenti utilizzati nel corso della rapina ed una pistola modificata che consentì di trarlo in arresto in flagranza di reato per detenzione illegale di armi. Successivamente i militari sono riusciti ad identificare anche il minore, nella cui abitazione sono stati rinvenuti indumenti riconducibili a quelli utilizzati da uno dei rapinatori per commettere il “colpo”. Non solo, ma alcune delle chiavi rinvenute dai carabinieri nei borsoni aprivano le porte della sua abitazione, accendevano il quadro del suo motociclo e disattivavano l’antifurto dello stesso. Il minore si trova ora presso l’Istituto Penitenziario Minorile del capoluogo pugliese mentre il maggiorenne è agli arresti domiciliari.
***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
Nessun commento