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Estero. Petrolio: oggi Maduro da Putin su calo prezzi e lavoro major russe

Maduro e Putin. (foto) ndr.

di Redazione

MOSCA, 15 GEN. (AGI) - Oltre alla questione del crollo dei prezzi del petrolio, nel suo incontro oggi con Vladimir Putin a Mosca il presidente Nicolas Maduro potrebbe discutere anche del lavoro delle compagnie petrolifere russe in Venezuela. A parlare in un'intervista con Ria Novosti e' Elio Ohep, direttore dell'agenzia Petroleum World, il quale ha fatto notare che "negli ultimi tempi si e' registrata una tendenza alla riduzione delle attivita' delle compagnie petrolifere russe" nel Paese sudamericano, "dovuta al calo del barile e alla necessita' di analizzare di nuovo le prospettive degli investimenti". In Venezuela lavorano le major statali Rosneft e Gazprom Neft, ma anche Lukoil e Surgutneftegas. Mercoledi', il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aveva anticipato che i due leader parleranno anche della "situazione sui mercati globali del petrolio". Russia e Venezuela sono tra i Paesi piu' esposti al calo dei prezzi del greggio, che ha aperto una voragine nei conti dei due Stati. Maduro ha inutilmente fatto il giro del mondo, incontrando i leader di Iran, Arabia Saudita, Qatar e Algeria per tentare di convocare un vertice straordinario dell'Opec che metta fine alla spirale al ribasso dei prezzi del petrolio. Secondo alcuni analisti, neppure la visita al Cremlino portera' ad accordi sulla riduzione della produzione petrolifera. "Il viaggio a Mosca - ha spiegato Mikhail Krutikhin, dell'agenzia di consulenza RusEnergy - non permettera' di raggiungere nulla per adempiere ai suoi obblighi di spesa sociale, il governo venezuelano ha bisogno di far arrivare il prezzo del petrolio a circa 140-150 dollari al barile". L'analista ha sottolineato le differenze tra i due Paesi: il bilancio russo dipende al 52% dai proventi di gas e petrolio, quello venezuelano al 96%.





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