Molfetta (Ba). Fuori dall’outlet tentarono furto su auto. Arrestati due fratelli [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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Un posto di blocco dei cc. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
MOLFETTA (BA), 17 GEN. - Tentarono un furto su di un’autovettura parcheggiata all’esterno dell’outlet, a Molfetta, ma identificati sono finiti ai domiciliari. I Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, notificata a due fratelli di 43 e 30 anni del quartiere San Paolo di Bari, noti alle forze dell’ordine, accusati di tentato furto aggravato in concorso.
I fatti risalgono allo scorso mese di ottobre, quando nel parcheggio esterno all’outlet di Molfetta giungeva una Ford Focus che si fermava innanzi ad una Mercedes lì parcheggiata. Dalla Ford scendevano due individui, di cui uno saliva sull’auto presa di mira, rovistando al suo interno e l’altro fungeva da “palo”. Forse disturbati dall’arrivo di qualcuno, i due salivano repentinamente sulla loro auto, allontanandosi, senza tuttavia aver asportato nulla.
Le indagini avviate dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, basate principalmente sulla visione delle immagini impresse dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, hanno permesso agli operanti di ricostruire la dinamica dei fatti, di rilevare il numero di targa del veicolo in possesso dei due fratelli e quindi di identificarli.
GRUMO APPULA (BA): SORPRESO A SPACCIARE. 23ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Stazione di Grumo Appula hanno arrestato un 23 enne del luogo, noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di uno specifico servizio, nei pressi della villa comunale, hanno sorpreso il giovane mentre cedeva qualcosa a due persone che lo avevano avvicinato a bordo di un ciclomotore, dileguandosi.
Fermato e sottoposto a perquisizione, il 22enne è stato trovato in possesso di 40 euro in banconote di piccolo taglio. Nella circostanza ha prelevato quattro dosi di cocaina e un involucro contenente 3 grammi di marijuana dall’interno del vano di un contatore dell’Acquedotto di un’abitazioni lì vicina.
Tratto in arresto, il 23enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato agli arresti domiciliari.
La droga e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati posti sotto sequestro.
CANOSA DI PUGLIA (BT): SPACCIA IN VILLA COMUNALE. 27ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI
È stato sorpreso a spacciare hashish nella villa comunale ed è finito in carcere. Si tratta di un pregiudicato 27enne di Canosa di Puglia, arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi di Barletta, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di un mirato servizio, hanno notato nei pressi della locale villa comunale il 27enne, mentre cedeva uno “spinello” ad un giovane che lo aveva avvicinato. Bloccato e sottoposto a perquisizione, il pusher è stato trovato in possesso di ulteriori 8 dosi di hashish, pari a circa 12 grammi e di 5 euro, quale provento dell’illecita vendita.
Tratto in arresto, il 27enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato associato al carcere locale, mentre il giovane acquirente, uno studente 20enne del luogo, è stato segnalato alla Prefettura di Barletta quale consumatore di stupefacenti.
BISCEGLIE (BT): GIRANO SU MOTO RUBATA E CON TARGA MODIFICATA.
2 GIOVANI ARRESTATI DAI CARABINIERI
L’altra sera, durante un servizio di pattuglia finalizzato al contrasto di rapine e scippi, i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno tratto in arresto due giovani poiché circolavano su di un ciclomotore rubato e con targa modificata. I due, un 24enne e 19enne originari di Trani, già noti alle forze dell’ordine, sono stati notati dai militari dell’Arma mentre nella circolavano lentamente nella centralissima piazza Vittorio Emanuele. Ad insospettirli ulteriormente è stata la targa della moto, palesemente modificata, sintomatico della probabile intenzione di impedire l’identificazione in occasione della commissione di reati. L’immediato intervento dei militari ha innescato un breve ma concitato inseguimento, al termine del quale i fuggiaschi, dopo aver effettuato alcune pericolose manovre, sono stati bloccati.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che il ciclomotore era il provento di un furto commesso in Barletta, nel dicembre scorso.
Tratti in arresto e condotti presso la Casa circondariale di Trani, come disposto dalla locale Procura della Repubblica, i due dovranno ora rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.
Per uno di loro, inoltre, già colpito dal provvedimento del foglio di via dal Comune di Bisceglie, è scattata anche la denuncia per inosservanza del provvedimento in questione.
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Il bancomat esploso. (foto cc.) ndr. |
Tentano un furto di uno sportello bancomat, facendo esplodere un ordigno, ma il tempestivo intervento di una pattuglia dell’Arma mette in fuga i malviventi.
È accaduto alle 3.45 circa di questa notte a Rutigliano, presso la sede di un Istituto di Credito, ubicato in via Mazzini.
I malviventi, dopo aver acceso e piazzato al centro della carreggiata tre candelotti fumogeni e cosparso il manto stradale di chiodi a quattro punte, hanno fatto esplodere l’ordigno piazzato davanti allo sportello bancomat. Vistisi scoperti, senza riuscire a portar via nulla, si dono dati alla fuga, abbandonando poi il mezzo, una Fiat Uno, dandola alle fiamme.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Triggiano e della locale Stazione, volti ad identificare i responsabili.
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