Monte Sant'Angelo (Fg). Felice Scirpoli interviene sul problema in Via Falcone e Borsellino

I liquami in oggetto. (foto newsgargano.com) ndr.

di Redazione

MONTE SANT'ANGELO (FG), 20 GEN. - Nei giorni scorsi, come tutti ben sappiamo, a Monte Sant’Angelo ha tenuto banco la questione su una perdita delle tubature di Via Falcone e Borsellino. La fuoriuscita dei liquami ha preoccupato cittadini e amministratori. I primi hanno protestato rivolgendosi anche alla stampa, i secondi rivolgendosi dapprima all’azienda pubblica che si presupponeva essere proprietaria delle tubazioni, poi a un privato. Noi della Redazione siamo stati sempre attenti al problema, sollecitando l’amministrazione a risolvere quell'immonda perdita di liquami che poteva diventare un'emergenza sanitaria. Ebbene, il Vice Sindaco, Felice Scirpoli, dopo i sopralluoghi, le ricerche e i dovuti controlli, ieri mattina ha rivisto la questione e pare che la soluzione sia prossima.  

Di seguito riportiamo la dichiarazione di Scirpoli.

«Quando un Amministratore pubblico assume un impegno cerca - nei limiti dell'umano - di portarlo avanti. Ieri mattina, alla presenza del sottoscritto, il geometra dell'Ufficio Tecnico Comunale ha chiamato un responsabile di Aqp/Mucafer per chiedergli di andare in via Falcone e Borsellino. Lo stesso rispondeva che già ci erano stati e che, sembra, il problema non era dovuto alla fogna pubblica ma ad un tombino privato. Su nostra insistenza ha risposto che sarebbero venuti di nuovo. Intanto oggi pomeriggio, ore 14.45, di rientro dall'Ufficio di Piano, da Manfredonia, sono andato di nuovo a fare un sopralluogo in via Falcone e Borsellino ed ho notato che il problema è ancora lì. Ho appena sentito l'Ufficio Tecnico, nella persona del Responsabile, e mi ha detto che Mucafer verrà a Monte per la questione: se non riescono entro le 17.00 di oggi, domani mattina. Come si vede, tutto ciò che è nelle possibilità dell'Amministrazione è stato fatto. Una cosa deve essere certa: l'Amministrazione pubblica è una cosa troppo seria per essere affrontata con superficialità, con pressapochismo o con impeto punitivo, perché le decisioni da prendere non è detto che colpiscano chi, secondo la convinzione comune, sia il responsabile. Grazie per avermi letto».

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