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'L'Angolo dello Scrittore' - Quella sana abitudine di andare a museo

Christian Montanaro. (foto) ndr.
BIOGRAFIA: Christian Montanaro è un avvocato, giornalista pubblicista e scrittore di Bari. Ha numerose e variegate collaborazioni alle spalle, sia su carta stampata, che su radio e web. Ha scritto e diretto cortometraggi di forte impatto sociale. Il suo e-book di sport "Campioni a chi?" è stato in due settimane del 2012, sul circuito ultimabooks.it, il secondo libro elettronico più venduto in Italia. E' attualmente in libreria col suo romanzo d'esordio "Bestseller - l'incubo riNcorrente"

di Christian Montanaro

BARI, 13 GEN. - La prima domenica del mese i musei sono gratis. Pochi ancora lo sanno. Qualcuno ne usufruisce, qualcun'altro no. Eppure, fortunatamente, nelle ultime settimane i dati delle visite sono in aumento. Ricapitoliamo per coloro che si sono sintonizzati sulla notizia solo in questo momento. Il Ministero per i beni e le attività culturali da tempo ha varato questa lodevole iniziativa. Oltre 430 tra musei, monumenti e siti archeologici sono visitabili in quelle particolari modalità gratuitamente dai cittadini. Un modo per valorizzare una cultura che negli ultimi anni, e non ci dobbiamo nascondere a riconoscerlo, sembra essere sempre più un prodotto d'elite. Non conosco alla perfezione le cifre, ma fino a non molto tempo fa, contrariamente alle aspettative, i dati delle visite non è che fossero molto incoraggianti. Eppure la parola gratis era ed è una potente calamite: non spendere da un certo punto di vista equivale a dire "vale la pena". Non dovrebbe essere così, anche perché al contrario un famoso proverbio recita "tanto spendi e tanto mangi", ma va bene lo stesso. Invece no: la gente sembra che vada tirata a forza dentro i musei. E persino a Roma, "la grande bellezza italiana", sono più i turisti stranieri che i turisti italiani a visitare il Colosseo e soci. Personalmente amo concedermi ogni tre- quattro mesi, finanze permettendo, un weekendino fuori. E non disdegno di andare a visitare le bellezze del posto. Certo, fuori casa v'è il fascino della vacanza, che induce a spendere qualche soldino in più. Ma la verità è che anche noi in Puglia abbiamo monumenti e bellezze di grande pregio. Farò l'esempio della Pinacoteca Provinciale di Bari. Vi ho messo piede qualche mese fa. Era gratis, ma lo seppi per puro caso, da un'amica. Non trovai questa grande pubblicità. Dentro poche persone. Eppure le bellezze c'erano. Ah, già, giocava il Bari. Annoso e grave problema. Ma gli altri cittadini dove erano? E comunque il costo del biglietto è abbordabilissimo anche negli altri giorni. Ma innanzitutto uno sa cosa è una Pinacoteca? E perché non svettano cartelloni pubblicitari o articoli di giornale? La verità, quindi, come sempre sta nel mezzo: il cittadino va educato maggiormente alla cultura e iniziative come quelle gratuite sono sempre da apprezzare e valorizzare; d'altro canto gli organi di stampa e le amministrazioni comunali devono impegnarsi maggiormente a parlare di queste iniziative. Un caso eccellente "Hell in the cave": un modo per ripassare Dante, in una cornice suggestiva. E poi diciamocelo: pizze e carne hanno stancato. A volte una giornata diversa scalda il cuore e, se non il corpo, sazia perlomeno lo spirito.





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