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Andria (Bat). Operazione antidroga dei carabinieri. Sgominato gruppo criminale che spacciava nel centro storico [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

Operazione antidroga dei cc. di Andria. (foto cc.) ndr.

di Redazione

ANDRIA (BT), 3 GEN. - I Carabinieri della Compagnia di Andria, al termine di una attività d’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Trani, su disposizione del G.I.P. dello stesso Tribunale, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di un gruppo criminale, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A finire in manette un 62enne già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto il tesoriere del gruppo ovvero colui il quale forniva le direttive a tre giovani, tra i quali un 22enne ed un 24enne, che materialmente si preoccupavano di garantire il controllo del territorio e di portare avanti l’illecita attività di spaccio al dettaglio. Gli arrestati, tra fine giugno e gli inizi di luglio del 2014, avevano aperto nel centro storico della città Federiciana, una sorta di “esercizio commerciale” protetto da una serie di “vedette” che “pattugliavano” le stradine e le piazze, accessibili prevalentemente a piedi, al fine di informare gli stessi spacciatori dell’arrivo di personale delle Forze di Polizia. L’attenzione dei Carabinieri si è concentrata in particolare su Largo Grotte la cui collocazione nel centro storico bene si presta all’attività illecita di vendita di stupefacente e dove sono state accertate le responsabilità delle persone arrestate. Gli spacciatori, creata la predetta cornice di sicurezza, agivano indisturbati ed in pieno giorno, con modalità classiche: l’acquirente sopraggiungeva nella zona di spaccio, richiedeva il tipo di sostanza stupefacente ad un primo giovane, aspettava che un secondo pusher la prelevasse da un deposito opportunamente individuato e, dopo aver pagato, ritirava “la merce”. I Carabinieri hanno documentato oltre dieci cessioni di eroina, cocaina e marijuana effettuate in favore di altrettanti tossicodipendenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani il 62enne è stato associato presso la locale casa circondariale mentre i due giovani sono stati collocati ai domiciliari. Manca all’appello un altro componente del gruppo le cui ricerche sono in corso.


 

RUVO DI PUGLIA (BA): RUBANO TELEVISORE, CONSOLLE E ACCESSORI DA UN CIRCOLO. I CARABINIERI DI RUVO DI PUGLIA ARRESTANO DUE GIOVANI E DENUNCIANO UN MINORE, RECUPERANDO L’INTERA REFURTIVA 

I Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia hanno tratto in arresto due giovani per furto aggravato di svariato materiale informatico. I due, entrambi ruvesi, 20enni e già noti alle forze dell’ordine, in concorso con un minorenne incensurato, hanno asportato da un centro di ritrovo privato per ragazzi, sito nel centro storico, una consolle xbox, munita di televisore e tutti gli accessori. La denuncia del proprietario, corredata dalla testimonianza indiretta di una serie di telecamere poste nelle vicinanze del luogo di commissione del furto, hanno consentito ai Carabinieri della Stazione di Ruvo di Puglia di addivenire rapidamente all’individuazione ed identificazione di uno dei correi e poi dei restanti due complici, rinvenendo per altro l’intero maltolto all’interno di una sala di ritrovo “gemella”, già arredata di tutto punto con il materiale illecitamente sottratto. I maggiorenni sono stati arrestati e, dopo la convalida dell’arresto, rimessi in libertà non avendo ravvisato l’A.G. particolari esigenze cautelari, il minore, incensurato, è stato denunciato a piede libero. 

LOCOROTONDO (BA): COLTIVAVANO MARIJUANA IN UNA CASA RURALE. TRE ARRESTI DEI CARABINIERI 

I Carabinieri della Stazione di Locorotondo hanno arrestato un 18enne, un 19enne e una 21enne del luogo ritenuti responsabili di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Un insolito viavai nei pressi di una casa rurale ha insospettito i militari che hanno voluto vederci chiaro eseguendo una perquisizione. Nella struttura, presa in locazione da un 23enne deferito in stato di libertà, i carabinieri hanno sorpreso e bloccato i tre mentre erano intenti ad innaffiare 8 piante di marijuana coltivate in una stanza adibita a serra. Quest’ultima era stata allestita con lampade ad alta pressione, umidificatori, ventole, termometri digitali e timer elettrici, il tutto sottoposto a sequestro. Tratti in arresto i tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.





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