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Bitonto (Ba). Arrestato 22enne per furto di portafogli

Una 'volante' della polizia. (foto) ndr.

di Redazione

BITONTO (BA), 24 FEB. - Nella mattinata di ieri, a Bitonto, la Polizia di Stato, ha arrestato MATTIA Giuseppe, 22 anni, per furto aggravato. Un equipaggio della Volante del Commissariato di P.S., durante l’ordinario servizio di perlustrazione del territorio, ha notato un trambusto all’interno del vano scale di uno stabile in ristrutturazione. Alcuni operai edili avevano colto il MATTIA, mentre sottraeva due portafogli da due giacche di proprietà degli stessi operai, impegnati nella ristrutturazione dell’edificio. Il MATTIA era entrato nell’edificio, asserendo di dover contattare uno degli operai e approfittando della circostanza che in quel momento gli stessi si trovavano sul terrazzo, si era impossessato dei portafogli. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. procedente. Identificato, dopo un mese dall’evento, l’autore della rapina consumata nel primo pomeriggio del 23 gennaio 2015, a Bitonto, in pregiudizio dell’“Art Cafè” ad opera di un soggetto travisato, il quale, avvalendosi dell’ausilio di due complici, si era impossessato di 210 euro. La Polizia di Stato ha eseguito ieri la misura della custodia cautelare presso l’IPM di Bari nei confronti dell’autore della rapina, un 17enne bitontino. Dall’analisi delle immagini riprese da varie telecamere è emerso chiaramente che il minore aveva effettuato un sopralluogo nei pressi del bar. In un secondo momento, lo stesso era tornato, con il capo coperto da un cappuccio della felpa ed con un paio di occhiali da sole a copertura degli occhi. Il ragazzo, dopo aver estratto una pistola occultata sotto il giubbino, si era impossessato del contenuto del registratore di cassa ed era fuggito a piedi. 

 - Dalle prime ore di stamani, ad Andria (BAT), la Polizia di Stato sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di quattordici persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di cui agli artt. 73 e 74 del DPR 309/90, nonché di porto e detenzione di armi da guerra. L’attività investigativa, avviata dal Commissariato di P.S. di Andria e dalla Squadra Mobile, ha consentito di disarticolare due distinte organizzazioni criminali dedite allo spaccio di sostanza stupefacente in una delle piazze principali della città. I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 presso la Questura di Bari (3° piano sala conferenze).  
- Nelle prime ore di stamane, ad Andria (BT), la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di quattordici persone, ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di cui agli artt. 73 e 74 del DPR 309/90 e porto e detenzione di armi da guerra. L’attività investigativa, avviata dal Commissariato di P.S. di Andria e dalla Squadra Mobile, svolta nell’ambito del contrasto al traffico e alla commercializzazione di sostanze stupefacenti, supportata da attività tecniche e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, ha evidenziato una fiorente attività di spaccio gestita, in una delle piazze principali di quella città, da due distinte organizzazioni criminali, la prima dedita alla cessione di cocaina e la seconda di marijuana, entrambe capaci di fornire sostanze stupefacenti a consumatori locali e dei paesi limitrofi. Nel corso delle indagini, le attività di riscontro hanno consentito di arrestare, in flagranza di reato, alcuni pusher delle due distinte organizzazioni e di sequestrare 1.5 chilogrammi di marijuana, 1 chilo di cocaina, nonché un fucile mitragliatore AK47 kalashnikov.





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