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Riforme: 'Guerriglia' alla Camera, due feriti negli scontri in Aula

Scene di rissa alla Camera dei Deputati. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 13 FEB. (AGI) - Gianni Melilla di Sel ferito ad una mano e' andato, secondo quanto viene riferito, anche nell'infermeria di Montecitorio; un'altra deputata di Sel, Donatella Duranti, dolorante ad una spalla, ha ricevuto un calcio durante la rissa. Il 'parapiglia' di questa notte scoppiato alla Camera ha lasciato dei segni evidenti sul campo. Prima la protesta dei pentastellati che hanno chiesto insistentemente di accontonare l'articolo 15 e poi scandito il coro "onesta', onesta'" nell'emiciclo, scatenando la reazione della presidenza della Camera (diversi deputati M5s, tra cui Di Battista, Brescia, Liuzzi e Ruocco, espulsi dall'Aula). "Il Vice Presidente Roberto Giachetti ci ha urlato fascisti. Il deputato Sanna del Pd ha definito 'donna di strada' la nostra collega Carla Ruocco", denuncia la grillina Giulia Sarti. "Non ho dato dei fascisti a Grillini. Ho detto testuale: 'solo nei tempi fascisti non si poteva esprimere la propria opinione' e lo confermo", replica Giachetti. Ma i maggiori momenti di tensione in Aula si sono registrati in piena notte: succede nella fila che condividono i deputati di Sel e del Pd. Vengono coinvolti, tra gli altri, Emiliano Minnucci del Pd, Daniele Farina di Sel ma partecipano in tanti allo scontro. Giorgio Airaudo di Sel sale sui banchi, cosi' come altri, e viene espulso. A placare gli animi arriva il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, ma "ormai - spiega un deputato presente nell'Aula - il clima era diventato ingestibile". Proprio per dare un segnale di determinazione ad andare avanti e' arrivato nella notte Matteo Renzi che ha ripetuto ai suoi come la riforma del Senato rappresenti "uno spartiacque" per la legislatura e, quindi, occorre andare avanti. Ora mentre verranno visionati i filmati degli incidenti, tra qualche minuto l'Aula di Montecitorio riprendera' la discussione. Ci sono ancora altri 500 emendamenti da votare. L'obiettivo e' quello di arrivare al via libera definitivo sugli emendamenti entro sabato, ma - avverte anche un esponente del governo - "non sara' facile in questa situazione...". All'ora di pranzo il segretario del Pd riunira' i deputati, cercando di placare anche il malessere della minoranza. "Non e' un bel clima, spero cambi", dice Pier Luigi Bersani. Dura Forza Italia: "Per noi - sottolinea Renato Brunetta - la legislatura finisce qui, meglio andare al voto con il Consultellum. Intervenga Mattarella". 

LE OPPOSIZIONI CHIEDONO INCONTRO AL CAPO ELLO STATO - Dopo la bagarre di stanotte sulle riforme le opposizioni si rivolgono, secondo quanto apprende l'Agi, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per chiedere un incontro e per questo motivo starebbero cercando di aprire un canale di dialogo con il Quirinale. Intanto e' stata convocata la conferenza dei capigruppo per le ore 12. Le forze dell'opposizione avevano chiesto una immediata riunione "per verificare se ci son le condizioni per una ridefinizione" dei lavori, "nel caso contrario - ha spiegato Brunetta (Fi) - sara' molto difficile per il mio gruppo politico continuare i lavori dell'aula".





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