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Servizio Civile. Successo per il progetto 'Pollicino' della cooperativa sociale aquarius

I volontai dell'Acquarius. (foto) ndr.
Caradonna: "Per soli 4 posti abbiamo ricevuto 340 candidature. E' un segnale positivo, che arriva da tutta la Puglia. Tante le professionalità al servizio del volontariato" 

di Redazione

BARI, 9 FEB. - E' stato un vero successo il bando nazionale del servizio civile per la selezione di 1.304 volontari in tutta Italia. I candidati pugliesi che hanno presentato domanda per il progetto Pollicino della cooperativa sociale Aquarius sono stati 340, di questi, 298 sono stati ammessi alle selezioni che si stanno svolgendo in questi giorni e che serviranno per formare la graduatoria provvisoria che sarà resa nota il 18 febbraio sul sito: www.gruppoaquarius.it. Si tratta di 298 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni che si contendono 4 posti di cui uno riservato alle categorie protette. "Un risultato che nemmeno noi ci aspettavamo - spiega il presidente della cooperativa sociale Aquarius Michele Caradonna - ma che ci dimostra quanto i giovani e i giovanissimi, seppur in un periodo di crisi come questo, vogliano ancora mettersi in gioco e utilizzare il loro tempo per rendersi utili agli altri. Per la Puglia c'erano in campo altri 8 progetti organizzati anche da enti pubblici. In moltissimi hanno scelto "Pollicino" facendolo diventare uno dei progetti più gettonati. E' necessario precisare che una mole di lavoro come quella che la cooperativa Aquarius sta gestendo anche da un punto di vista organizzativo, necessita di una struttura adeguata a raccogliere tutte queste richieste: lo stiamo facendo al meglio, in totale volontariato, infatti, queste operazioni non sono finanziate. Lo facciamo soprattutto con dedizione per tutti quei candidati che provengono da tutta la Puglia e che hanno scelto la nostra cooperativa entusiasmati dal nostro progetto". Pollicino prevede 4 posti di cui uno riservato ad un diversamente abile. "Abbiamo puntato molto su questo posto riservato - aggiunge Caradonna - proprio perché collaborando attivamente con l’ANMIC, l’associazione nazionale mutilati e invalidi civili, che ha la rappresentanza legale della categoria, crediamo nell’inserimento e nell’integrazione dei diversamente abili nella società. Questa scelta riteniamo possa essere la traduzione delle belle parole previste nella legge 68 del 1999 in fatti concreti. Vorrei sottolineare che questa norma impone di riservare uno o più posti alle categorie protette: un numero talmente esiguo che non viene nemmeno rispettato". Per quanto riguarda il progetto nel concreto, ricordiamo che "Pollicino" si rivolge ai minori presenti sul territorio di Bari, ma anche alle loro famiglie e di riflesso all'intera cittadinanza. I 4 volontari si occuperanno di: attività di sostegno scolastico e tutoraggio, di attuazione di progetti personalizzati per minori diversamente abili e di organizzazione di attività ludico-ricreative educative e culturali per gli stessi minori. In questo percorso, che durerà un anno, suddiviso in 1.400 ore di cui almeno 12 settimanali, i volontari saranno affiancati dagli operatori della Cooperativa sociale Aquarius che permetteranno loro di "imparare facendo" sostenendoli anche in eventuali momenti di difficoltà o insicurezza. Dopo una prima parte riservata all'accoglienza del volontario, si svolgerà un vero e proprio percorso di formazione, grazie anche al sostegno del centro di formazione professionale Aquarius dedicato a Giuseppe Caradonna, in cui, personale specializzato e una struttura all’avanguardia, permetteranno al volontario di dotarsi di quegli strumenti indispensabili all'accrescimento della capacità del soggetto di leggere il territorio e il contesto in cui opera. Una volta formati i giovani saranno gradualmente inseriti nella cooperativa e con i loro responsabili passeranno alla fase delle attività. Grazie al contatto diretto con i minori coinvolti e con le loro famiglie, il volontario diventerà consapevole dell'importanza della sua figura per il bambino, anche diversamente abile, e la sua famiglia. In questo modo al termine del servizio civile il soggetto coinvolto avrà preso maggior coscienza del proprio ruolo e sarà stimolato a proseguire la propria attività di volontariato sia nella cooperativa stessa che in altre realtà del territorio. "Il servizio civile è un’ottima opportunità per tutti - conclude Caradonna - scorrendo nei curricula dei candidati ci si accorge di quante professionalità diverse si avvicinino al mondo del sociale, del volontariato. Ci sono psicologi, ingegneri, farmacisti, avvocati, ognuno con un bagaglio culturale e di esperienze di vita differente ma tutti con un desiderio in comune: quello di mettersi a disposizione degli altri, di lavorare al fianco di esperti per meglio conoscere quelle che sono le problematiche del proprio territorio e per risolverle insieme. Il servizio civile è una opportunità in più di crescita personale ma anche professionale. Grazie al progetto Pollicino il volontario entra a far parte di una vera e propria rete fatta dalla Cooperativa, dal centro di formazione Aquarius e dall’associazione degli invalidi civili, l’Anmic. Il volontario quindi opererà in maniera diretta sui minori e sui diversamente abili entrando in stretto contatto con le problematiche dei vari casi che si presenteranno durante l’anno. Avrà tutti gli strumenti necessari per operare al meglio e per leggere la società in cui vive in un’ottica diversa".





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