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Bari. Dopo la rapina al furgone della TNT hanno assicurato che il carico rapinato venisse depositato nei loro box. 2 arresti dei cc. [VIDEO]

Una immagine del furto. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 4 MAR. - I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un 53enne ed una 45enne baresi, entrambi pregiudicati del quartiere Libertà, ritenuti responsabili di ricettazione per aver assicurato che un intero carico di biancheria intima appena rapinato venisse nascosto e custodito in alcuni box nella loro disponibilità ubicati a Bari in via Amendola. Era il pomeriggio del 27 ottobre dello scorso anno quando cinque individui, travisati e armati di pistole, a bordo di una Bmw, sono riusciti a bloccare un autocarro della TNT carico di 527 scatoloni di biancheria intima lungo la SS16bis all’altezza di Santo Spirito. Sotto la minaccia delle armi hanno sequestrato i due autotrasportatori costringendoli a salire sulla loro auto mentre tre dei rapinatori sono saliti sull’autocarro portandosi via l’intero carico, scaricato subito dopo il “colpo”, con la complicità degli odierni arrestati, in un garage di via Amendola. Nell’immediatezza dei fatti, quella sera, i carabinieri oltre ad essere riusciti a soccorrere le vittime, lasciaste lungo la ss100 fortunatamente illese, hanno ritrovato il furgone senza il carico ed individuato i locali dove era stata appena depositata la refurtiva. Nei box, oltre ai 9 bancali di biancheria intima, i carabinieri hanno rinvenuto un carico di elettrodomestici di ogni genere, vestiti, materiale elettronico e giocattoli provento di altri furti e rapine tra cui numerosi giocattoli nuovi di zecca provento di un furto alla ditta Clementoni che, in occasione delle scorse festività natalizie, sono stati donati ai bambini dell’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Dal rinvenimento della refurtiva sono partite le indagini che hanno consentito di risalire all’identità delle due persone che misero a disposizione il box per scaricare la merce appena rapinata. Si tratta di due soggetti già arrestati in flagranza di reato per ricettazione lo scorso 14 novembre poiché sorpresi a Brindisi all’interno di un capannone mentre movimentavano 9 pedane contenenti bottiglie di liquore rubate del valore di oltre 60mila euro. Nella circostanza in un altro locale nella loro disponibilità in via Nicolai i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un carico di 300mila euro di altra merce di provenienza furtiva tra cui elettrodomestici, ricambi per “Bimby” e “Folletto”, vestiti e giocattoli. Tratti in arresto i due sono stati associati presso la casa circondariale di Bari.


 

GRAVINA IN PUGLIA ((BA): DA ANNI PICCHIAVA E MALTRATTAVA LA MOGLIE. 39ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI 

Da anni maltrattava e picchiava la moglie ed è finito in manette. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 39enne del luogo, per maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento trae origine dalla denuncia sporta dalla vittima che stanca di continue vessazioni ha trovato la forza di chiedere aiuto ai carabinieri. Da tempo la donna era costretta a subire il carattere autoritario e violento del marito che in molte circostanze l’avrebbe picchiata e ingiuriata ripetutamente, prendendola a schiaffi e gettandola a terra. In altre circostanza le avrebbe tolto il cellulare per impedirle di poter telefonare e avrebbe anche minacciato di ucciderla. Le indagini svolte dai Carabinieri, basate principalmente su testimonianze rese da conoscenti hanno consentito di appurare quanto realmente la donna, da anni, era costretta a subire. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale. 

BARLETTA (BT): SORVEGLIATO SPECIALE TROVATO ALL’INTERNO DI UN BAR IN POSSESSO DI COCAINA. ARRESTATO DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno tratto in arresto in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e violazione delle prescrizioni alla sorveglianza speciale cui è sottoposto, un pregiudicato del luogo sorpreso all’interno di un bar del quartiere Barberini in possesso di una dose di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di recuperare ulteriori 5 gr. di Hashish. La chiarezza del quadro probatorio acquisito a supporto non solo dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ma anche delle violazioni alla misura di prevenzione cui è sottoposto. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. 

AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER FURTO DI RAME: LA TENENZA DEI CARABINIERI DI BISCEGLIE LI ARRESTA NUOVAMENTE PER EVASIONE 

I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno tratto in arresto due cittadini italiani, residenti nel citato comune, per evasione. I due, un 26enne ed un 43enne, entrambi già noti alle forze di polizia, erano stati tratti in arresto pochi giorni fa poiché, notati in un’area rurale biscegliese ad armeggiare all’interno di un capannone in disuso, erano stati colti in flagranza di reato mentre tentavano di estrarre dei cavi di rame da un impianto elettrico incassato nelle pareti di un capannone in disuso. Arrestati per tentato furto aggravato in concorso, in attesa di giudizio, erano stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in domicili molto vicini tra di essi. Proprio questa circostanza parrebbe essere stata galeotta: in totale dispregio delle misure imposte, durante un controllo appositamente predisposto nel pomeriggio odierno, i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie li hanno sorpresi stavolta in flagranza di evasione atteso che, entrambi fuori dai luoghi di detenzione, stavano parlando vicendevolmente sulla pubblica via. Terminati gli accertamenti di rito, i due sono stati condotti presso la casa circondariale di Trani ove, oltre al precedente reato di furto aggravato in concorso, resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria per essere giudicati anche del reato di evasione dagli arresti domiciliari. 

TRIGGIANO (BA): I CC COLLOCANO IN COMUNITA’ QUATTRO MINORI ACCUSATI DI AVER DERUBATO E POI RAPINATO IN CASA UN DISABILE

I Carabinieri della Stazione di Triggiano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza con la quale il GIP del Tribunale per i Minorenni di Bari ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità, richiesta della locale Procura per i Minori a carico di quattro giovani 16enni di Triggiano. Grave il contesto emerso dalle indagini svolte dai Carabinieri, infatti i ragazzi avrebbero preso di mira un 44enne disabile, che è stato trascinato in un incubo iniziato il 2 dicembre scorso, quando la vittima è stata derubata in una circostanza del portafogli contenente 250 euro e una carta bancomat. L’episodio è stato solo l’inizio di una vera e propria escalation criminale. Infatti, il gruppo si sarebbe presentato il 16 gennaio scorso presso l’abitazione del malcapitato forzandone la porta d’ingresso con un piede di porco. Fatta irruzione, il povero disabile è stato bloccato, malmenato e nuovamente derubato di 220 euro e del nuovo bancomat con relativo p.i.n., con il quale venivano prelevati poco dopo ben 600 euro. Alla fine il coraggio di denunciare è prevalso e il giovane disabile si è rivolto ai Carabinieri di Triggiano esponendo i fatti in modo preciso e consentendo la puntuale ricostruzione della vicenda che ha indotto la Procura per i Minori di Bari a richiedere ed ottenere il provvedimento cautelare.





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