Bari. La polizia ferroviaria incontra le scuole per il progetto “Train…to be cool” [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]
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Una immagine dell'incontro. (foto P.S.) ndr. |
di Redazione
BARI, 14 MAR. - Nella mattinata del 13 marzo u.s., si è svolto presso l’Istituto Comprensivo “Falcone – Borsellino di Bari, un incontro con le scolaresche nell’ambito del progetto “Train …to be cool”, nell’ambito di una iniziativa promossa dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno in sinergia con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che prevede momenti di incontro e dialogo fra i docenti e ragazzi delle scuole medie e superiori e Polizia Ferroviaria. Il termine “cool” va inteso appunto come “forte”, “in gamba” e dunque attento alla sicurezza.
L’incontro ha particolarmente interessato gli alunni coinvolti i quali hanno seguito con interesse le tematiche affrontate, ponendo domande attinenti e curiosità ai relatori. Un’iniziativa questa che ha dimostrato la sensibilità del Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno verso tematiche vicine ai giovani e l’attenzione sempre viva da parte dell’I.C. “Falcone Borsellino” a promuovere e sostenere simili iniziative volte alla crescita personale degli alunni con l’obiettivo di favorire in ognuno comportamenti consapevoli in nome della sicurezza e della legalità.
L’obiettivo difatti è proprio quello di stimolare nei giovani la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e diffondere tra di loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria ed altrui incolumità. Destinatari del lavoro sono gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado.
Il Compartimento della Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise ha interessato, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, tutto l’ambito territoriale di competenza.
Purtroppo va ricordato che circa due anni fa nella città di Barletta è morto uno studente, poiché, camminando troppo vicino ai binari, venne urtato da un treno. Altre volte si è constatato il lancio sassi da parte di ragazzi giovanissimi o comportamenti pericolosi di studenti in attesa del treno, quindi per riflettere su questi fenomeni è importante che l’Istituzione Polizia dialoghi direttamente con i giovani.
Si è poi positivamente constatato che a volte sono proprio i ragazzi a segnalare alla Polizia situazioni pericolose o cittadini in difficoltà da aiutare, magari persone scomparse, o proprio minorenni scappati da casa. Quindi si favorisce lo sviluppo di un dialogo con i giovani, non percepiti come cittadini di domani, ma cittadini di oggi già in grado di collaborare pienamente con le Istituzioni.
- Nella mattinata di giovedì scorso, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato, CAPODIFERRO Domenico di anni 53, responsabile di detenzione di armi comuni da sparo clandestine, detenzione di munizionamento, ricettazione e detenzione, ai fini della commercializzazione, di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di attività info-investigativa condotta dalla Squadra Mobile, si è appreso che l’arrestato aveva la disponibilità di una villa, situata nella periferia del quartiere Palese, all’interno della quale erano occultate armi e sostanza stupefacente, pertanto, già da alcuni giorni era stato predisposto un accurato servizio di osservazione che aveva consentito di monitorare i movimenti sospetti del Capodiferro.
Nella prima mattinata, infatti, il predetto è giunto a bordo di un’autovettura guidata da altra persona e, dopo essere entrato all’interno di una dependance, ne è uscito dopo circa 10 minuti risalendo a bordo dell’auto, rimasta in attesa, e riprendendo la marcia in direzione di Bari, dove è stato bloccato.
La successiva perquisizione domiciliare, eseguita nei vari ambienti dell’immobile, ha consentito di rinvenire e sequestrare 2 pistole semiautomatiche cal. 9x19, con matricola abrasa, entrambe complete di caricatore con relativo munizionamento, 1 revolver cal.7.65, 83 cartucce cal. 9x21 e n.11cal.38, numerosi involucri contenenti complessivamente 1,523 chilogrammi di marijuana, 1,560 chilogrammi di cocaina e 20,50 grammi di hashish, inoltre, 2 confezioni contenenti circa un chilogrammo di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e la somma di euro 965,00 ritenuta provento dell’attività illecita.
Capodiferro, con precedenti di polizia per reati contro la persona, in materia di armi e stupefacenti anche di tipo associativo, è elemento di spicco della criminalità barese e ritenuto contiguo al clan “Montani - Telegrafo” operativo nel quartiere San Paolo; è altresì padre di Gaetano detto “’u scannat”, anch’egli ritenuto vicino al citato clan, attualmente detenuto a seguito di una misura cautelare, eseguita dalla Squadra Mobile il 5 febbraio scorso, emessa dal GIP presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, per la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di P.S, con obbligo di soggiorno nel Comune di Bari.
- Nella mattinata odierna, la piccola di anni 6, figlia della giovane donna deceduta nella sua abitazione, dopo aver trascorso una tranquilla nottata, al risveglio ha espresso al nonno il desiderio di essere accompagnata in Questura per salutare i suoi amici poliziotti.
La piccola, spigliata e solare, dopo aver visitato la Sala Operativa e aver fatto un giro a bordo della Volante, è stata ricevuta da Questore che le ha regalato un orsacchiotto in peluche con l’uniforme della Polizia.
Si attendono gli esiti dell’esame autoptico che sarà disposto a breve sul corpo della giovane mamma.
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